La Roma sta iniziando a pianificare il futuro cercando di ripartire con una parte del gruppo attuale e sfrondando laddove è possibile. Notizia di oggi è la decisione di prolungare il contratto a Mirko Vucinic fino al 2013: è tutto pronto, manca soltanto la sua firma sulla quale Rosella Sensi e la dirigenza contano davvero.
Il montenegrino ha realizzato 9 gol, ma ha avuto anche un rendimento altalenante, è fermo da due settimane per un problema al gluteo. La Roma è comunque soddisfatta del suo contributo, anche se il giocatore deve migliorare dal punto di vista tattico e cercare di essere più prolifico in attacco. Considerata la giovane età del bomber e il suo feeling con la tifoseria, viene spontaneo pensare che su Vucinic lo stesso Spalletti fa grande affidamento.
Mirko Vucinic avrà un aumento di stipendio: da 1 milione di euro attuale a 2,5 più i premi pattuiti al raggiungimento di obiettivi specifici. Il bomber con il suo ex Lecce difficilmente giocherà dall’inizio, e al massimo potrebbe andare in panchina per poi subentrare qualora ce ne fosse bisogno a partita in corso. Intanto anche Julio Baptista lascia intendere di non voler lasciare la capitale.
La Bestia, a dire il vero, ha convinto poco ed è inutile nascondere che su di lui si era puntato per obiettivi differenti: splendidi i suoi gol al Bordeaux con una punizione alla Del Piero, nel derby d’andata alla Lazio con un bel colpo di testa, la rovesciata alla Piola con il Torino e il delizioso destro con la Sampdoria. Però Baptista ha avuto anche alti e bassi, e nell’ultimo periodo complice infortuni e influenza, non ha brillato.
Il brasiliano è tornato in campo nel derby ed ha dato il massimo soprattutto nei primi 45 minuti colpendo anche un palo, risultando alla fine il migliore dei giallorossi in una gara da dimenticare in fretta se non altro per il risultato e per i provvedimenti disciplinari che hanno seguito la prova della Roma. Il suo agente ha dichiarato che non ha preso in considerazione l’idea di dover fare le valigie, perché si sente legato alla città ed ai tifosi, ma la Roma dovrà guardare anche al bilancio, soprattutto se non ci dovesse essere la possibilità di disputare la Champions League.