Un altro pareggio, ed un’altra occasione sprecata. Finisce 1-1 l’anticipo di campionato dell’Olimpico con l’Udinese: i giallorossi vanno sotto ad inizio ripresa per il gol di Felipe, trovano il pareggio con Vucinic, poi però in dieci sfiorano per due volte la rete del sorpasso con Montella, e alla fine si devono accontentare di un punto che comunque serve a poco nella lotta per il quarto posto.
Le novità riguardano Motta, Menez e Baptista, mentre Mirko parte dalla panchina insieme a Cicinho. La Roma comincia su ritmi bassi, cercando di sfruttare le fasce con Riise e soprattutto con l’ex Motta. A centrocampo De Rossi, Brighi e Taddei fanno un gran movimento, così come il rientrante Menez, mentre Baptista è ancora lontano dalla migliore condizione. La prima occasione arriva al 9′: da un rimpallo Taddei in spaccata mette fuori. Spalletti dalla tribuna dà indicazioni a Riise di non lasciare scoperta la propria zona di competenza, ma al 15’ Di Natale si invola verso Doni e calcia sullesterno della rete.
Il tempo si chiude con un rigore richiesto dall’Udinese per un fallo di mano di Mexes. La ripresa inizia sotto pessimi auspici: Pizarro non rientra per una lesione muscolare, ed al suo posto cè Vincenzo Montella, che sfiora subito il bersaglio con un sinistro al fulmicotone. Al 9’ però l’Udinese passa: Doni smanaccia di pugno un cross innocuo, poi sul contro traversone, Di Natale pesca dalla sinistra Felipe che da due passi insacca. La reazione della Roma è immediata, Vucinic da poco in campo firma il pareggio con un preciso diagonale.
La strada sembra spianata, ma al 23’ De Rossi protesta in modo troppo vivace con l’arbitro Tagliavento che lo manda sotto la doccia. In 10 il sacrificato è Baptista per Cicinho, ma la Roma inizia a giocare meglio in contropiede. Al 35’ Montella si divora il gol della vittoria solo davanti a Handanovic. Nel convulso finale, (5 minuti di recupero) l’aeroplanino ha la possibilità di riscattarsi, ma colpisce male di testa da due passi. Finisce 1-1, il risultato sta stretto alla Roma che ai punti avrebbe meritato la vittoria, ma è davvero tanta la preoccupazione in chiave Champions: Spalletti infatti, dovrà fare la conta per presentare una squadra competitiva e aggressiva, capace di segnare almeno un gol senza subirne dall’Arsenal.