I numeri di Mirko Vucinic alla 17esima di serie A sono quelli di un calciatore che pare aver smarrito il fiuto del gol: tre sole reti messe a segno a fronte delle 16 gare disputate. Tutto insufficiente, tuttavia, solo in apparenza perchè lo score personale del montenegrino classe 1983 non tiene conto di quanta poesia vi sia stata, finora, nelle prestazioni di Mirko, costretto a giocare in condizioni precarie per l’evidente assenza di un sostituto d’attacco capace di non far rimpiangere nè lui nè il Capitano, vittima di uno stop obbligato che ha costretto Vucinic agli straordinari.
Per l’ex salentino, 1206 minuti in campo sul totale dei 1530 utili, due sostituzioni fatte e sei avute, due cartellini gialli. Tre reti tutte su azione e in circostanze nelle quali Vucinic era sceso in campo da titolare, due delle quali infilate con colpo di testa e la capacità di trovare due calci di rigore. Per i giornali, Vucinic ha meritato nel complesso una media di 6.03 in pagella che sono la somma di prestazioni giudicate altamente negative (un quattro deprimente nella nona di serie A contro il Livorno, Roma sconfitta in casa dalla formazione di Serse Cosmi) e di prove pienamente convincenti (impeccabile nella quarta di campionato contro la Fiorentina, nell’undicesima di A contro il Bologna, nella tredicesima contro il Bari all’Olimpico e nella quattordicesima contro l’Atalanta a Bergamo).
Delle tre marcature all’attivo, illusoria quella messa a segno contro l’Inter alla 12esima di campionato: era il 13′ della prima frazione di gioco e Vucinic legittimò un dominio evidente da parte dei giallorossi piazzando la rete del parziale vantaggio; importante il gol che, alla 14esima di campionato, consentì ai capitolini di agguantare il pareggio contro l’Atalanta di Antonio Conte – portatasi in vantaggio con Ceravolo – e rendere concreta la rimonta che si concretizzò nella ripresa, grazie al sigillo di Perrotta; griffe da rimonta anche quella contro il Bologna: 11esima giornata, stadio Olimpico, felsinei in vantaggio grazie alla rete di Adailton al 32′ della prima frazione.
Vucinic lascia che passino tre minuti per mettere in rete il pallone dell’1-1. Perrotta, ancora una volta, regalerà il successo ai giallorossi. Quasi fosse una coppia collaudata, accade che quando Vucinic firma il pari poi Perrotta segni la rete che garantisce i tre punti. Palermo e Atalanta sono le due squadre contro cui Vucinic ha quasi sempre vinto: sette vittorie in dieci incontri con i rosanero e 5 successi su sette gare contro l’Atalanta.