Da La Gazzetta dello Sport:
Antonello Venditti, riecco la Roma che fa sognare. «Alt. Non parlo della Roma. Facciamo silenzio. Della Roma non parlo: silenzio stampa». Scaramanzia? «No. Spettatore: vedo, ma non parlo».
Ma allora parliamo del sogno, una costante del tifoso della Roma. «Nel calcio non si sogna più. Faccio mio lo slogan pubblicitario di Immobil Dream: non sogni, ma solide realtà».
E allora? «Allora solide realtà. Riparliamone ad aprile».
Qual è la solida realtà attuale? «Il curvone di Ranieri. Sentito che cosa ha detto il mister? “Siamo a metà del curvone”. Bene, la penso come lui: vediamo che c’è sul rettilineo».
Le piace Ranieri? «Moltissimo. Ranieri è un inglese a Roma e spero che rimanga sempre su questi binari. È elegante, tranquillo, esperto e, detto alla romana, paraculo nel modo giusto. La gestione di Doni è stata una capolavoro. È riuscito a trattare con rispetto una questione delicata con giocatori, tifosi e Doni». Dici Ranieri e pensi Liedholm? «Ci può stare. Sono uniti dall’ironia. Lunga vita a Ranieri. Sto scoprendo una bella persona e una bella famiglia. Liedholm era il Barone, ma anche Ranieri ha un tocco di nobiltà. Poi c’è Montali».
Che pensa di Montali? «Un grande acquisto. È come se la Roma avesse comprato un centravanti da trenta gol a stagione. È una persona intelligente. La Roma è rappresentata bene da uno come lui. È un buon comunicatore, ha grande esperienza di sport e secondo me il fatto che provenga d un altro settore è un arricchimento».
Anche Vucinic è un bel centravanti: sta segnando gol importanti. «Mirko è un giocatore perfetto per la Roma. Ha classe, l’aria un po’ svagata di chi ha talento e segna gol belli».