Mancano pochi giorni per giungere alla scadenza sancita da Cesare Ruperto: entro il 5 luglio Unicredit e Italpetroli hanno necessità di trovare un accordo, previo intervento del Collegio arbitrale, alle cui sentenze occorrerà poi solo sottostare. A che punto siamo? Per La Repubblica sono i momenti decisivi. Testuale:
Ore importanti per il futuro della Roma. Tra oggi e domani si incontreranno gli avvocati di Unicredit e Italpetroli (presso lo studio Carbonetti o Gambino?) per riuscire a trovare un accordo di massima da presentare sul tavolo del professor Ruperto lunedì prossimo.
Le parti vengono descritte come ancora piuttosto lontane, anche se il tentativo di conciliazione non è naufragato: l’accordo eviterebbe alle parti di affidarsi alla sentenza arbitrale per dirimere la questione sul debito di 325 milioni della Italpetroli nei confronti della banca. Il nodo che interessa ai tifosi è legato al futuro dell’asset Roma: finirà nelle mani della banca, oppure Unicredit ne resterà parzialmente fuori e continuerà a essere gestito dalla famiglia Sensi? La banca sembra non essere intenzionata a rilevare il club, operazione giudicata piuttosto onerosa.