Da E Polis:
Parlare per trovare una soluzione. Lo stanno per fare Roma e Inter per Burdisso e gli avvocati di UniCredit e Italpetroli per chiudere una volta per tutte la vicenda legale sul rientro dei debiti per oltre 325 milioni della holding della famiglia Sensi nei confronti della banca. I tempi, più o meno, coincidono: entro il weekend il ds Pradè volerà a Milano per sedersi al tavolo delle trattative con Marco Branca, mercoledì o giovedì dovrebbe essere il giorno in cui i legali di UniCredit e Italpetroli proveranno a imprimere la svolta decisiva per giungere ad un accordo. Questione di richieste e valutazioni, in entrambi i casi: il prezzo che l’Inter ha fissato per il cartellino di Burdisso è di 8 – 8,5 milioni, la Roma, che al momento ha solo spiccioli in tasca, spera ancora di chiudere sui 5,5 – 6. UniCredit e Italpetroli devono ancora un punto d’incontro su molti aspetti (e sulla strutturazione) della conciliazione, compreso il valore da attribuire ai ogni asset e ai vari immobili. Burdisso, affaccendato con l’Argentina di Maradona in Sudafrica, e Ranieri, in barca a godersi il mare della Grecia, attendono notizie. Il passato recente dice che, quando c’era da trovare un’intesa, Roma e Inter l’hanno sempre trovata. Chivu e Mancini docent (a proposito, le due amichevoli tra giallorossi e nerazzurri inserite nelle cessioni del romeno e del brasiliano finora sono rimaste solo sulla carta). Sarà così anche stavolta? Altro discorso: la Juve seguirebbe con attenzione Mexes. Ma ancora non si è fatta viva con la Roma. In entrata un nome che ciclicamente risalta fuori è Behrami. Il West Ham ha bisogno di un portiere e potrebbe fare un pensierino su Doni: in questo caso il discorso potrebbe toccare anche l’ex laziale (magari in prestito). Di sicuro se ne riparlerà più in là.