Trigoria: Roma, tu che non hai avuto paura mai

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 Ultimo allenamento a Trigoria in vista della finale contro l’Inter. Coppa Italia nella testa, nel cuore pulsante di ciascun giocatore. Claudio Ranieri, per un momento, li ha visti distratti. Gliel’ha fatto notare subito: “Ma a che state a pensà?“. E’ stato un attimo, un istante. Scrollarsi di dosso Lazio-Inter, del resto, non è facile per nessuno. Nessuno che non sia il testaccino. Perchè – in verità – il tecnico giallorosso ha già archiviato. Con la sua mentalità british, quella voglia di andare avanti e a prescindere, la fame di vittoria con la sua Roma. Vuole la coppa, Ranieri. E, a disposizione, li ha tutti meno che Alexander Doni – out per infortunio – e Marco Cassetti – fuori per squalifica. Si prende il via sotto un cielo sereno: sprazzi di sole e venti gradi ad accompagnare la rosa nella seduta del Fulvio Bernardini.  Si comincia con il consueto riscaldamento, poi esercizi di tecnica individuale e palleggi. Nel momento dei sottoinsiemi, la squadra si divide in verdi (Burdisso, Mexes, Faty, Tonetto, De Rossi, Taddei, Baptista, Menez, Toni) e rossi (Motta, Juan, Andreolli, Riise, Cerci, Brighi, Perrotta, Vucinic, Totti). David Pizarro torna nel consueto ruolo di playmaker prima della fase conclusiva. In cui si provano schemi su calci d’angolo e punizioni. Poco più di dieci tifosi presenti, una sicurezza alimentata ulteriormente dalla voglia di rendere giustizia allo sport. La vogliono, i capitolini, la coppa Italia. La vogliono con tutto l’orgoglio di un gruppo che non ha nulla da invidiare a nessuno. Quella frase di Ranieri, messa lì nel mezzo della seduta, lo dice da sè. Roma, tu che non hai avuto paura mai…


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