Daniele De Rossi c’è. Prende per mano la Roma e prova a portarla via dal tunnel controproducente di polemiche e interrogativi. Riusciranno, i giallorossi, a mettersi alle spalle la sconfitta, il finale e il dopo partita di Roma-Inter? Se lo chiedessimo a Capitan Futuro, la risposta sarebbe “Ovvio che si”. Allora il centrocampista ha alzato la voce per incitare i compagni, dargli acrica e motivazioni. E’ successo così che, al Fulvio Bernardini, mentre si faceva il torello, il biondo mediano abbia stimolato gli altri. Parole calde, sentite. Prova a mettersi la Roma sulle spalle, De Rossi, mentre arriva puntuale la lieta nuova di David Pizarro che in gruppo c’è e pare stare bene nonostante il ginocchio – anche nella finale di Coppa Italia – lo abbia limitato parecchio. La sessione del venerdì comincia con la fase di riscaldamento e l’inconsueta divisione in quattro sottoinsiemi. I rossi – Menez, Juan, Brighi, Cerci – i verdi – Tonetto, Riise, Baptista, Taddei – i gialli – Burdisso, Motta, De Rossi, Toni – e i bianchi – Andreolli, Perrotta, Faty, Totti.Il jolly lo fa il cileno, pettorina rosa. Unici assenti – differenziato? – Marco Cassetti, Philippe Mexes e Mirko Vucinic. La trentina che assiste alla sessione ha optato anche stavolta per il più tradizionale dei metodi: chi non si arrampica, sceglie di salire sul cofano delle auto. Per la gioia della rosa – che li sente cantare e rumoreggiare – e di qualche meccanico nelle vicinanze.
Trigoria, De Rossi si carica la Roma addosso
di 7 Maggio 2010Commenta