Da Il Romanista:
Quanti brutti numeri ci restano da commentare dopo la sconfitta di Napoli, la prima con l’arbitro Tagliavento, che fino a ieri era stato una sorta di talismano per la Roma (13 vittorie e 3 pareggi in 16 gare di campionato).
Anzitutto va sottolineata l’incapacità stagionale dei giallorossi di strappare qualche punto in trasferta. Quest’anno, infatti, hanno collezionato 5 sconfitte in altrettante trasferte: a quella in Supercoppa si sono aggiunte poi le altre di Monaco col Bayern e le tre in campionato contro Cagliari, Brescia e Napoli. Ma cosa prende alla Roma quando esce dal raccordo anulare?
Ranieri dovrà capirlo in fretta, altrimenti saranno dolori. Il dato sulle trasferte, ovviamente, si riflette su quello stagionale, visto che a causa di queste sconfitte la Roma ha perso più della metà delle partite ufficiali che ha giocato, 5 su 9, pareggiandone 2 in modo deludente contro il Cesena e il Bologna all’Olimpico e vincendone altre 2, sempre in casa, contro Inter e Cluj. Quelle che ci avevano fatto pensare ad una ripresa dei giallorossi, ri-naufragati a Napoli, dove non perdevano da 13 anni, ovvero dall’1-0 subito nel 1997.
Il 2-0 di ieri, poi, ha sancito anche la prima vittoria in un confronto tra Mazzarri e Ranieri, che finora avevano pareggiato 6 volte su 6. A firmarla è stata Hamsik, che per la Roma è davvero una bestia nera, visto che nelle 6 gare in cui l’ha affrontata le ha segnato 4 gol. Per ultimo ci siamo tenuti il discorso sul modulo. In tutta la sua gestione della squadra giallorossa Ranieri l’ha schierata solo due volte con la difesa a tre, entrambe a Napoli, dove l’anno scorso giocò con Burdisso-Mexes-Juan e quest’anno con Cassetti-Juan-Burdisso prendendo sempre due gol. I numeri dicono che non ci sono gli uomini adatti per giocare in questo modo, anche perché ieri, oltre ad aver segnato i due gol, il Napoli ha avuto anche altre due buonissime occasioni con Hamsik (nel primo tempo) e Cavani (nel secondo) sventate da Lobont, che si sta rivelando un buon portiere, tanto che sulla rete di Hamsik era quasi riuscito a fare il miracolo di parare il tiro. Gli ha detto male e lì la Roma è crollata.