Dal Tempo:
Passano gli anni, i presidenti, lui resta. Francesco Totti è una certezza nella Roma sommersa dai dubbi. Con il raduno di ieri sera a Trigoria il capitano ha iniziato la sua diciannovesima stagione in serie A. Addosso ha la maglia e la voglia di sempre. Mentre esordiva a Brescia in quell’indimenticabile 28 marzo 1993, la società era agli sgoccioli della tormentata gestione-Ciarrapico. Due mesi dopo iniziò l’era Sensi: Totti l’ha vissuta per intero e ora si prepara ad accogliere il «suo» terzo presidente. È proprio il capitano a inaugurare l’annata giallorossa con parole rassicuranti verso i tifosi che vivono giorni di agitazione. «Iniziamo – scrive sul blog – una nuova stagione. Siamo pronti a ripartire con il piede giusto per regalare ai nostri tifosi altre belle soddisfazioni e soprattutto per farli sognare». Poi un «saluto affettuoso saluto a Platini» e un pensiero a Maradona «che per me è stato e sarà sempre il calcio. Avrei voluto vederlo trionfare al mondiale: vista la passione con la quale si è lanciato nella sfida della nazionale, mi è dispiaciuto molto che sia uscito».