La quarta sostituzione subita da Francesco Totti dall’inizio della stagione (sei in tutto il passato campionato) contribuisce ad alimentare il malcontento del capitano e potrebbe anche incidere in maniera negativa nel suo rapporto con Claudio Ranieri. Da Il Romanista:
‘Non sto male. È stata una scelta tecnica’. Non è una dichiarazione, è un sibilo. Totti lo emana mentre sta per salire sul pullman. Non dice altro. Non può, c´è il silenzio stampa. Ma i lineamenti del volto tradiscono una tensione che lo lacera. Ranieri lo ha sostituito per la terza volta in campionato. La quarta in stagione, contando la trasferta di Champions a Monaco di Baviera.
Già, ma perché? Perché Ranieri parte con il tridente, che poi è un tridente per modo di dire perché Vucinic parte largo a sinistra, e poi durante l´intervallo cambia idea, togliendo Francesco per inserire Simplicio? Tacendo Ranieri, non c’è risposta. Ci si può limitare a delle teorie. Il problema è che un problema c´è, e non si può fare finta di niente. Lucarelli e Dzemaili menavano come fabbri (Banti impiega 35 minuti prima di estrarre un cartellino giallo: complimenti). Magari, il tecnico lo ha sostituito anche per preservarlo. Oppure, che è poi è la spiegazione più semplice, Ranieri ha preferito semplicemente rinfoltire la linea mediana, trasformando il 4-4-2 che si fingeva tridente in un 4-2-3-1. La mossa non si rivela azzeccata. Peggio: appare incomprensibile. Perché le rare cose buone fatte dalla Roma nel primo tempo portano proprio il marchio di fabbrica del Capitano. Al 23´’un´intuizione per Vucinic, poi uno scambio sempre con Mirko che non porta a nulla, ma non certo per colpa di Totti. Anzi, Totti ha un merito. Quello di andare a un passo dal vantaggio a nove minuti dal termine: punizione di seconda e palla che sfiora la traversa. L´intesa con Borriello nella prima frazione di gioco non è granché, oggi. Giusto al 42′ si segnala un assist di Francesco per l´ex milanista, vanificato stavolta da una segnalazione di fuorigioco. Non è il primo cambio in stagione. Finora, senza prendere in considerazione la Champions, Francesco è stato spedito in panchina già tre volte: prima di Parma, a Cagliari e con l´Inter. Eppure, Totti dovrebbe essere abituato ai cambi in corso d´opera. Sempre limitando l’analisi alle sole partite di campionato della gestione Ranieri, nella scorsa stagione era stato sostituito 6 volte. In altre 2 occasioni – con la Juve a Torino e con l´Inter all´Olimpico – Francesco era invece subentrato. Rispettivamente, a Toni e Vucinic. Totti era riuscito a completare 12 partite sulle 23 in cui era stato convocato. Se va avanti così, persino ripetersi sarà difficile.