Tocca ancora una volta a lui. Per uscire dalla crisi la Roma si affida a Francesco Totti che domenica incontra la sua vittima preferita. Neanche a dirlo, la luce passa dai suoi piedi. Contro il Basilea, insieme a Borriello, è stato il migliore in campo, tanto per zittire chi dice che due campioni così non possono giocare insieme. E domenica a Parma, nell’insolito orario di pranzo, la Roma sarà nuovamente sulle sue spalle: contro la squadra a cui ha segnato più gol in carriera, il Capitano proverà a tornare a segnare per cercare di riportare in alto la Roma. La sua Roma. Non sono giorni facili per lui: dal giorno della sostituzione contro l’Inter, e relative polemiche, ogni settimana c’è stato un problema. Dalle polemiche (vere o presunte) con l’allenatore, alle critiche di alcuni tifosi, per finire al vetro rotto della sua auto sotto casa. In mezzo la vittoria del Golden Foot e due assist strepitosi – il secondo in particolare – che hanno portato altrettante volte Borriello al gol. Già, il gol: la parola tabù in questo scorcio di stagione. Totti non gonfia la rete dal 9 maggio, doppietta n campionato all’Olimpico contro il Cagliari. Poi solo digiuno, a parte qualche rete di poca importanza nel precampionato. Non è uno abituato a non segnare e la cosa gli brucia parecchio e bastava vedere la sua disperazione per quel tiro a giro finito di poco a lato contro il Basilea per capirlo. La cosa che però lo rende più inquieto è la situazione della Roma: Totti è convinto, così come i suoi compagni di squadra, che la rosa della Roma possa arrivare (almeno) nei primi tre posti e non riesce a spiegarsi tutti questi risultati negativi.
Totti-Parma: il capitano e la sua vittima preferita
di 21 Ottobre 2010Commenta