Fare fronte alle emergenze significa anche gestire una situazione tale per cui occorre fare i conti con ben sette assenze. Claudio Ranieri nel dopo gara di Udine lo ha ribadito a chiare lettere: questa Roma ha fatto il massimo, fermo restando che le mancano sette giocatori, tutti fermi per infortunio. Due degli interessati, ovvero Francesco Totti e Jeremy Menez, sono in fase di stand-by. Di Totti si conosce ogni dettaglio e la fase riabilitativa prosegue con tempi oggettivi; del francese, invece, ancora non si è capito cosa possa affliggerlo. Quale sia il male – o i mali – che ne limitano le prestazioni. Il parallelo della situazione fisica dei due calciatori viene ripreso in un pezzo de Il Messaggero in edicola oggi:
Due ore al mattino e altrettante al pomeriggio, ieri. Il ginocchio è asciutto, il dolore non è più così forte e Francesco Totti può dedicarsi con ottimismo alle lunghe sedute giornaliere di fisioterapia a Trigoria. Potenziamento muscolare, oltre alle cure specifiche per il post intervento al ginocchio destro. Non è escluso che, se la situazione continuerà ad essere così positiva, il capitano all’inizio della prossima settimana potrà ricominciare a correre sul campo. Tempi di recupero secondo copione, per ora: se non ci saranno intoppi, Totti potrebbe/dovrebbe tornare in squadra il 22 novembre nell’incontro casalingo contro il Bari o, al massimo, la settimana successiva a Bergamo. Detto di Totti, va aggiunto che nel clan giallorosso c’è discreto ottimismo circa il recupero di quanti sono stati costretti a saltare la partita di ieri sera al Friuli, Riise, ad esmepio, sta meglio e quindi contro il Bologna, domenica all’Olimpico, dovrebbe esserci. Il norvegese, del resto, sarebbe stato disposto a giocare pure contro l’Udinese, magari con l’aiuto di un antidolorifico, ma alla fine si è scelta la strada della prudenza. Anche Burdisso, fermato da un problema muscolare figlio di affaticamento, domenica sarà di nuovo al suo posto. E Pizarro appare sul punto di tornare a lavorare col gruppo. E Menez? Discorso più complicato, invece, per quanto riguarda il talento francese, perchè si tratta di capire con esattezza quale sia il problema (o i problemi) che sistematicamente lo costringono a restare fermo ai box. Una volta questo, un’altra quello ma sempre con la sensazione che, al di là di tutto, il suo mancato impiego sia dettato più da incomprensioni, attriti com l’allenatore, che da insopportabili problemi fisici. Del resto, già domenica passata, dopo la partita dell’Olimpico contro il Livorno, mentre Claudio Ranieri parlava di un infortunio, per spiegare la sostituzione di Menez durante l’intervallo, il francese ha tenuto a precisare che stava benissimo. Salvo poi infortunarsi il giorno successivo. E allora? Intanto, oggi sarà una giornata delicata sotto il profilo societario: nel pomeriggio è in programma un Cda e a seguire l’Assemblea dei soci. E c’è molta cuiriosità per verificare quali saranno le risposte di Rosella Sensi alle domande degli azionisti giallorossi.