Le lacrime di Totti e Diamoutene, lo sguardo nel vuoto di Pizarro e la disperazione di Tonetto. Sono queste le immagini della Roma che saluta la Champions nel modo peggiore, ovvero ai calci di rigore. Ancora una volta così come nell’84 con il Liverpool, i penalty sono stati fatali ai giallorossi, che hanno fatto di tutto per trovare subito l’1-0 e ripartire da zero pareggiando il gol di Londra.
Nella lotteria poi Doni ha fatto sognare i tifosi parando ad Eduardo, Vucinic ha sbagliato dopo il gol di Pizarro, poi una lunga sequenza di reti di Baptista, Montella, Totti, Aquilani Riise, fino all’errore di Tonetto.
Proprio il difensore è distrutto: “Incredibile uscire così e proprio per un mio errore, sono stato tutta la mattinata a tirarli, ma Almunia si è mosso ed ho scelto la soluzione di potenza. Ci resta un grande vuoto dentro, ma abbiamo dato tutto giocando una splendida partita”.
Totti è senza parole, il capitano ha giocato 120 minuti con un tutore, proprio per non saltare l’appuntamento con la storia, ma non è bastato. “Non si può uscire così dopo aver fatto il massimo in campo. Dispiace per i nostri splendidi tifosi che ci hanno sostenuto, Tonetto va soltanto rincuorato, poteva capitare a chiunque”.
Diamoutene è scuro in volto, e non solo per il colore della sua pelle. “Ci credevamo tutti, dopo il gol di Juan, ho pensato che ce l’avremmo fatta, purtroppo il calcio è questo, ci resta un obiettivo da raggiungere,il quarto posto, e dovremo dare il massimo per prendercelo”.
Spalletti ringrazia squadra e tifosi: “Più di così non potevamo fare, certo se l’arbitro ci avesse dato il rigore su Motta alla fine del primo tempo, il discorso sarebbe potuto essere diverso. Ripartiamo da questa grande prestazione, l’avevo detto, conosco ormai i ragazzi a memoria e so che certe partite non le sbagliano”.
Chiusura con Aquilani: “Una grande amarezza, ho fatto l’impossibile per giocare facendo un’infiltrazione, ho sentito qualche mormorio dei tifosi per alcuni miei errori, ma riparto da qui perché voglio restare alla Roma“.
