E’ un Francesco Totti a 360 gradi quello che scrive sulle colonne de Il Corriere dello Sport:
La proprietà ci ha regalato un nuovo acquisto, un campione del mondo del calibro di Luca Toni, un attaccante di valore, che sono certo ci darà una mano a centrare il traguardo della qualificazione in Champions League. Già in estate Toni era stato contattato da me per venire alla Roma ma per una serie di motivi non riuscì ad arrivare. Forse se fosse arrivato prima, avremmo qualche punto in più e saremmo più in alto in classifica.
Ma ricordo anche che durante quella difficile trattativa estiva, qualcuno alla Roma mi disse che non dovevo interessarmi alle vicende di mercato perché non mi competevano. Il nostro 2010 comincia da Cagliari, una trasferta difficile, negli ultimi tempi in Sardegna ci abbiamo lasciato spesso le penne.
Il Cagliari di Allegri, con il Chievo e il Parma, è una delle squadre rivelazione del campionato. Ci sarà un ciclo di partite tra gennaio e febbraio molto impegnative su tutti e tre i fronti e ci dovremo far trovare pronti, soprattutto perché ci saranno tante insidie sia tecniche che ambientali, con temperature rigide e campi pesanti. Una buona condizione fisica può risultare determinante. Il calcio è strano, all’inizio di questo campionato si sono sprecati gli elogi per Ciro Ferrara, che ora attraversa un momento di difficoltà. A lui sono molto affezionato e sono sicuro che uscirà da questa brutta situazione. Solo l’Inter può essere sicura dello scudetto, grazie a una rosa molto competitiva. Tutte le altre posizioni sono da giocare e nei prossimi tre mesi ci saranno partite determinanti per la zona Champions, per la Coppa Uefa e per la lotta per la salvezza. Noi dovremo farci trovare pronti per i nostri impegni.
A Cagliari non so se potrò esserci per questa fastidiosa tendinite che mi impedisce di allenarmi a pieno ritmo e poi ci si è messo anche l’infortunio con il Parma a peggiorare le mie condizioni. Ma sto cercando di fare del tutto per recuperare al più presto e dare il mio apporto alla squadra anche se sono sicuro che i miei compagni, in particolare quelli di reparto, compreso l’ultimo arrivato, sapranno dare un valido apporto alla squadra.
E poi conto di guarire presto, anche perché dopo aver fatto tanto, ora che è arrivato Toni mi stuzzica l’idea di giocare con lui. Spero che in questo 2010 il calcio cambi e torni ad essere uno spettacolo, con l’auspicio che le famiglie possano tornare negli stadi, portare i bambini a divertirsi e a godersi questo sport stupendo. Altre Nazioni sono più avanti e sono riuscite a riportare la gente negli stadi. Credo che dovremo fare anche noi uno sforzo affinché anche in Italia negli stadi ci si diverta. Inoltre dovremo cercare di migliorare la strutture degli impianti sportivi e i terreni di gioco, che spesso sono poco curati e diventano le cause dei nostri infortuni.
Juan 4 Gennaio 2010 il 13:28
Certo questo c’ha sempre ‘na parola bona pè tutti…..