L’articolo del Corriere dello Sport a firma Francesco Totti:
(…) Prima della partita con il Chievo sentivo che ci sarebbe stata da parte mia una buona prestazione. Sono sensazioni che avverti e non sai spiegare perché. Probabilmente mi è mancato il gol, ma sono ugualmente contento di essermi messo al servizio della squadra. Ora tutti noi dobbiamo avere l’obbligo di cercare di centrare la qualificazione alla Champions League e fino all’ultima giornata di campionato tutti noi dobbiamo metterci il massimo impegno per arrivare a questo obiettivo e per partecipare alla competizione internazionale che ci compete. Questo deve valere per tutti coloro che operano all’interno della Roma, dirigenti, calciatori e tutte le varie componenti della società. Io come tutti ascolto, vedo, leggo quello che accade intorno a noi con questo imminente cambio societario. Senza avere preclusioni nei confronti di nessuno, non mi faccio condizionare da discorsi sul futuro o da ipotesi, ragiono sempre e solo con i fatti. I dirigenti attuali – con alcuni di loro ho un rapporto storico e so che in questi anni ci hanno messo cuore e competenza – meritano soprattutto il rispetto e la mia fiducia. Tutti noi ad oggi dobbiamo fare riferimento a loro, fino a quando non arriverà la nuova proprietà e darà direttive diverse. Tutti siamo pagati dalla Roma e alla Roma dobbiamo fare riferimento. Leggo che i manager scelti dalla futura società, Baldini e Sabatini, possono avere avuto contatti telefonici con me. Questo non è assolutamente vero, non mi sono mai sentito con loro e ci tengo a precisarlo. Ora tutti insieme cerchiamo di centrare questo obiettivo, poi quando arriverà la nuova proprietà ci illustrerà i futuri programmi e ognuno di noi farà la proprie valutazioni, ma credo sia corretto, sia per i vecchi che per i nuovi, nel rispetto della storia di questa società, mettere al primo posto il bene della Roma. Ormai sono esperto nel vedere arrivare calciatori e dirigenti che sono stati di passaggio e che alcune volte non hanno mantenuto le promesse fatte. In questo momento ci può stare di tutto, voci incontrollate, persone che si propongono per cercare una collocazione o una nuova collocazione nella Roma. Ma a noi questo deve interessare poco, noi dobbiamo pensare solo esclusivamente a giocare al calcio e ottenere il massimo risultato. Solo il tempo ci dirà la vera verità, contano i fatti. Credo che l’obiettivo degli attuali dirigenti e di chi entrerà nel nuovo organigramma sia quello di remare tutti nella stessa direzione per il bene della Roma, non anteponendo i propri interessi personali a quelli primari della squadra.
L’allenatore attuale ci sta mettendo tantissima professionalità, passionalità e senso di appartenenza a questi colori. Spesso si ha l’abitudine di andare a cercare fuori delle risorse quando magari al proprio all’interno sono già presenti e forse anche meglio di ciò che si può trovare all’esterno e questo riguarda tutte le figure professionali che operano e di questi tempi è difficile trovare professionisti che sono così attaccati e legati a questa società. Merita di giocarsi le sue chance.
maggy 29 Aprile 2011 il 17:09
como siempre il capitano fiel a sus principios y a su amor a los colores de ASROMA, gracias por el ejemplo y tiene razon todos deben poner ahora su mejor esfuerzo para lograr esa clacificacion a la chanpios