Da Il Tempo:
Strade infine divise, complice anche la severità di qualche tecnico, avvilito dai disagi nella gestione di uno spogliatoio avvelenato dai capricci. Tante, in seguito, le opportunità di ritrovarlo in campo, però su opposti fronti, quel duo che aveva deliziato il popolo romanista con giocate gratificate dalle cinque stelle dell’alta qualità. Opportunità che proprio Cassano, per contingenze precise, ma forse anche per qualche personale riluttanza, aveva puntualmente eluso, e che si ripropone per il posticipo domenicale: quando la Roma, lanciata dai risultati, ma non ancora da un gioco convincente, andrà a Marassi per affrontare la Sampdoria, che il recente crollo in verticale non ha reso meno temibile. Ma il tifoso, di una o dell’altra fazione, vive anche l’evento in chiave azzurra, uno forse disponbiile e nel cuore di Lippi, nel quale non riesce, l’altro, a ritagliarsi un sia pure angusto spazio. Pare ormai evidente come la barriera di sdegnato silenzio opposto dal cittì non soltanto al fantasista di Bari Vecchia, ma anche allo stuolo di quanti lo vorrebbero al Mondiale, abbia un retroterra nel quale neanche i più abili detective riescono ad avviare un’indagine. Certo, sarebbe affascinante riproporre la coppia che aveva, in maglia giallorossa, regalato magie, ma l’eventualità sembra allontanarsi ogni giorno di più, anche se un Totti assistito dalla condizione fisica sarebbe una scelta obbligata. Preso come punto fermo il valore tecnico di Cassano, va anche spesa, magari a malincuore, una parola di comprensione per Lippi, visto che il campionato e perfino l’Europa continuano a proporre un ventaglio di alternative ad alto tasso di variabilità. Una doppietta di Quagliarella, il ritorno imperioso di Gilardino, Di Natale leader dei bomber, Borriello ripresentato a da Leonardo a livelli elevati. E poi quelli già in lista d’attesa, da Iaquinta a Rossi, per non parlare di Balotelli, forse un fenomeno in prospettiva, insomma Lippi si ritrova alle prese con gli stessi disagi sofferti dal Trap con Baggio. Ma sarà proprio un guaio, disporre in attacco di una schiera che farebbe la felicità di gran parte delle nazionali più quotate?
