Dal Romanista:
«Ringrazio tutti, anche se non abbiamo raggiunto il sogno». Sono i giorni del congedo dal pubblico romanista, quelli che sta vivendo Luca Toni. La società scegliendo Adriano ha fatto capire chiaramente di non puntare su di lui per il prossimo anno, e lui ora è alla ricerca di una nuova avventura perché al Bayern Monaco non ha nessuna intenzione di tornare. Prima però vuole chiarire alcune, quella più importante è che se fosse dipeso da lui, sarebbe rimasto a Roma. «Sono stati sei mesi intensi, sono arrivato con la Roma quinta e siamo arrivati a un passo dal sogno. Ho visto cose bellissime. Roma è una piazza importante, la Roma ha un grande seguito. Ma sono scelte. Mi porto dentro questi sei mesi belli, vediamo che succederà». Il rapporto coi tifosi è stato splendido. «Quando le cose andavo bene ma anche quando non giocavo mi facevano i complimenti, mi dicevano di lottare e insieme abbiamo lottato. Era un obiettivo troppo importante. Anche andando via da Roma c’era gente sotto casa a chiedermi l’autografo». La società non ha fatto molto per trattenerlo. «Da giocatore vedi l’ambiente nei tuoi confronti. Con la società ho avuto un ottimo rapporto quando le cose andavano bene, poi giocando meno ho visto rapporti più freddi, ho visto meno entusiasmo di tenermi. La società ha fatto altre scelte. Se uno ti vuole ti metti al tavolo e trovi una soluzione. Offerte possono avermele fatte, ma ti rendi conto se vogliono tenerti o no, lo capisci subito».