Toni, i conti tornano

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 Sei milioni di euro di ingaggio. Quindi tre, da gennaio alla fine del campionato. Togliete un milione ancora, bontà del Bayern Monaco. Considerate un’ulteriore limatina di cinquecentomila euro (sconticino del giocatore) e capirete perché Luca Toni è in cima alla lista dei papabili centravanti della Roma. A conti fatti, l’ex attaccante della Fiorentina costerebbe alla società di Trigoria appena 1,5 milioni (per il prestito fino a giugno). Tutto torna, non solo le “sottrazioni”: da una parte la smania dei tedeschi di disfarsene, dall’altra quella di Toni di rientrare in Italia. “Ha scelto un certo comportamento, non ha rispettato le nostre aspettati­ve. E siamo arrivati a questo punto“, sono le ultime parole di benservito che Van Gaal ha spedito alla punta dalle colonne del Corriere dello Sport.
APPUNTAMENTI – Per la prossima settimana, il procuratore di Toni, Tullio Tinti, ha in programma un paio di appuntamenti in Italia: il manager si incontrerà probabilmente con i dirigenti della Roma e, forse, anche con quelli dell’Inter. A confermare le voci di mercato che vogliono i nerazzurri in concorrenza con la società dei Sensi, ha pensato Ernesto Bronzetti: “In Italia qualcosa farà l’Inter in attacco, magari lo stesso Toni“, le parole del consulente internazionale a TeleRadio Stereo.
Allo stesso tempo, Bronzetti non ha escluso che Toni possa approdare in giallorosso: “L’unico giocatore che può prendere la Roma è Toni, Adriano se viene in Europa è per guadagnare tanti soldi, ma non credo possa tornare in Italia“. Dalla lista dei “fattibili“, il mediatore ha fatto fuori anche Van Nistelrooy: “Guadagna 6 milioni netti l’anno. Oltretutto va a scadenza contratto e cerca un ingaggio per almeno altri due anni“.
PIT – La Roma ha rifiutato l’offerta del Maccabi Petah Tikva per Pit. Il club israeliano aveva chiesto il giocatore in prestito fino a giugno (più un opzione per il prossimo anno). Il Maccabi avrebbe pagato l’ingaggio del giocatore, ma dal Fulvio Bernardini è partita una controproposta: un milione e ottocentomila euro per l’intero cartellino. Cifra che gli israeliani non intendono spendere.
TRIGORIA Philippe Mexes ha proseguito le terapie a Trigoria. Il francese, vittima di una leggera distrazione al tendine collaterale del ginocchio destro, vorrebbe recuperare per la partita con il Parma del prossimo 20 dicembre. Il protocollo prevede tra i dieci e quindici giorni di stop. Lo staff sanitario della Roma è pessimista su un suo recupero lampo. E’ assai probabile che Mexes si ripresenti in campo il 6 gennaio, a Cagliari.
Anche Menez, stamani, si è sottoposto alle cure fisioterapiche. Jeremy ha accusato un leggero fastidio al muscolo tendineo, in prossimità del ginocchio destro. Il suo riposo è da intendersi a scopo precauzionale. Tanto più che il numero il fantasista salterà la sfida con la Sampdoria per squalifica.


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