Un noto film poliziesco degli anni 90′ si intitolava:”48 ore”, quelle che serviranno ai tifosi della Roma per sapere il futuro della nostra squadra del cuore. Se non sarà oggi, domani, (0 al massimo mercoledì), la Roma avrà finalmente le certezze riguardanti il suo futuro, anche se potrebbero arrivare prima.
Vinicio Fioranelli ha dichiarato nei giorni scorsi di avere bisogno di un po’ di tempo per sistemare le cose, manca quindi poco per arrivare ad una soluzione decisiva. Intanto però tutte le ipotesi sono aperte, anche la pista Angelini, con l’imprenditore delle farmacie che sarebbe disposto ad acquistare il titolo per 130 milioni + l’Opa, per un totale di 200 milioni di euro.
Ma spunta anche un’altra pista di un imprenditore straniero che si sarebbe fatto avanti in modo deciso, e questo spiegherebbe il rallentamento ed i dubbi sulla cordata Fioranelli. Per scongiurare la vendita all’asta che sarebbe oltre ad un notevole danno economico anche d’immagine, ci sarebbe l’ultima alternativa, (forse alla fine quella più attendibile), la conferma dei Sensi, magari con uno sconto da parte dell’Unicredit, dopo un lungo colloquio tra Mediobanca e la Ital petroli.
Questo farebbe pensare anche in base alle dichiarazioni di Luciano Spalletti:
“Io parlo solo di Rosella Sensi il mio unico presidente”