La Roma inizia a parlare americano. Nella notte italiana la cordata guidata da Thomas Di Benedetto e Unicredit hanno definito i punti di un memorandum d’intesa sulla cessione del club. La bozza di accordo prevede tutti gli step che nelle prossime settimane porteranno al passaggio di proprietà del pacchetto di maggioranza dai Sensi agli americani. Dopo le sette ore di martedì, ieri negli stessi uffici di New York dalle 9 (ora locale) è andato in scena un nuovo lunghissimo vertice al termine del quale il dirigente di Unicredit Piergiorgio Peluso è ripartito per Milano mentre Paolo Fiorentino, vice direttore della banca, l’avvocato di fiducia Roberto Cappelli e il legale che assiste gli americani, Mauro Baldissoni dello studio Tonucci, hanno deciso di posticipare a oggi il viaggio verso per l’Italia: un segnale chiaro sulla volontà delle parti di chiudere senza la necessità di un nuovo incontro. L’accordo per la vendita della Roma dovrebbe essere reso pubblico all’inizio della prossima settimana. Entro il 31 gennaio, come vuole la procedura di gara, gli americani presenteranno un’offerta detta in gergo «amichevole». C’è massimo riserbo sulle modalità tecniche di questo primo passaggio e sulle cifre. L’attuale controllante del club, Roma 2000 (o la Newco Roma se nel frattempo sarà stata costituita) avranno il compito di approvare l’offerta, quindi dovrà partire l’Opa sulle azioni quotate in Borsa.
Thomas Di Benedetto-Unicredit: la trattativa va avanti
di 27 Gennaio 2011Commenta