Le polemiche che si sono avvicendate in questi giorni hanno avuto quale principale argomento quello della Tessera del Tifoso. Calciatori, tifosi, addetti ai lavori: ne hanno parlato un po’ tutti e lo ha fatto anche il Presidente dell’Uefa (dalla cui mano la Francia ha saputo di essere il Paese ospitante dell’Europeo 2016), Michel Platini. Da La Stampa:
«È un fatto italiano. Personalmente, non mi piace. L’Uefa non fa schedature. Il pubblico di Madrid, meraviglioso, era metà dell’Inter e metà del Bayern. Il calcio e il tifo che sogno. Perchè l’Italia ha perso quale Paese ospitante degli Europei 2016? Non certo per la violenza. O, quanto meno, non solo. La violenza è un fenomeno transnazionale. Tocca ai governi sgominarla, alle forze dell’ordine. L’importante è che i club non facciano i furbi. I nomi dei delinquenti sono noti a tutti. Per gli stadi? Nessun dubbio che i vostri siano vecchi. Molti aspettano un Mondiale o un Europeo per rifarli. Non è obbligatorio: ci si può muovere anche prima. Magari, quando la Francia rifiutò la vostra proposta di fifty-fifty, e disse che avrebbe voluto correre da sola, sarebbe stato più opportuno ritirarsi. Forse. Credo che, per Abete, il vero smacco sia stato quello di Polonia e Ucraina, non questo. Rocco Crimi ha fatto i miracoli, ma aveva di fronte due presidenti della Repubblica”.