Da MyRoma.it:
Non si ferma la battaglia relativa alle disposizioni sulla Tessera del Tifoso per i ragazzi al di sotto dei 14 anni promossa dall’associazione dei tifosi romanisti MyROMA. L’associazione, a seguito di diverse lamentele pervenute da tifosi esercenti la potestà genitoriale su minori di anni 14, ha informato il massimo organismo di calcio del vecchio continente, e l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del Mistero dell’Interno, in merito alle limitazioni poste dall’As Roma rispetto alle modalità di fruizione dei biglietti gratuiti nei settori di Tribuna Tevere concessi ai minori di anni 14.
L’AS Roma è infatti l’unico club della Serie A che richiede la Tessera del Tifoso per elargire i biglietti agli Under 14, nonostante ciò non sia previsto dal D.L. 8 febbraio 2007 n° 8 Art. 11-ter che prevede soltanto che tali biglietti per i minori di anni quattordici accompagnati da un genitore o da un parente fino al quarto grado siano rilasciati dalle società organizzatrici delle manifestazioni sportive per un numero di manifestazioni non inferiore al 50 per cento di quelle organizzate nell’anno. Il minore di 14 anni, infatti, non può per legge rientrare in alcuna delle categorie ritenute ostative dalla circolare n. 555 del 14 agosto 2009 del Ministero dell’Interno, non potendo essere sottoposto a provvedimento “d.a.spo.” né essere condannato penalmente. È per questo che il Ministero dell’Interno deve esprimersi in merito e chiarire se un minore di 14 anni è obbligato ad avere la Tessera del Tifoso. E soprattutto dovrebbe spiegare le motivazioni per cui un minore di anni 14 dovrebbe averla.
L’AS Roma ha imposto che, sia il minore di 14 anni, sia l’adulto accompagnatore, debbano essere titolari di AS Roma Club Privilege (Tessera del Tifoso), applicando una Direttiva Ministeriale, ma al contempo rendendo non applicabile una legge dello Stato. MyROMA si chiede quindi perché il Ministero non provveda a far cessare tali limitazioni imposte da AS Roma, che oggi sembrerebbero provocare solo una disparità di trattamento e discriminazioni superflue fra i giovani tifosi romanisti e tutti gli altri giovani tifosi italiani.