Luciano Spalletti dopo il test contro il Viktoria: “Gara impegnativa, dobbiamo evitare le risse in campo”

Cerca di fare buon viso a cattivo gioco, Luciano Spalletti, dopo il pareggio 1-1 contro il Viktoria, nel corso di una gara di certo poco amichevole, ma il tecnico ha voluto sottolineare la prestazione dei suoi, che vede in costante crescita fin dalle prime uscite stagionali.

“Abbiamo disputato una partita amichevole contro una squadra che dal punto di vista della prestazione ci ha impegnato, anche perchè loro sono messi già bene sotto il profilo fisico. Si è lavorato bene e abbiamo provato diverse soluzioni, buono l’esito finale del quale sono sicuramente soddisfatto. Abbiamo fatto anche delle buone giocate cercando di proporre ciò che ai ragazzi avevo chiesto di mettere in campo. Matteo Brighi?

Luciano Spalletti da Brunico: “Gruppo forte ma qualcuno partirà. Aspetto un attaccante”

Dopo i calciatori che hanno parlato durante la settimana è toccato il turno del tecnico Luciano Spalletti, che ha fatto il punto della situazione del ritiro dopo 9 giorni di duro lavoro e qualche imprevisto.

Quello di Perrotta, stop di due mesi, e i problemucci di Jeremy Menez e Francesco Totti.

Spalletti però ha toccato diversi punti, fino al mercato, che è ancora bloccato, ma nella prossima settimana dovrebbero esserci delle novità.

Di certo nonostante la voglia dei giocatori di voler restare qui, qualcuno se ne andrà perchè la rosa va sfoltita.

“Si credo, che poi alla fine dovremo valutare bene la situazione ma di certo non saremo questi. Mi sembra che la squadra stia lavorando in maniera corretta, a parte qualche piccolo intoppo, a parte i moduli o la tattica. E’ chiaro che bisogna entrarci in maniera più approfondita. Si deve tentare di mettere insieme le qualità e le caratteristiche dei calciatori in base al comportamento dei campionati precedenti. Non c’è molta differenza dal modulo precedente”.

I fastidi fisici di Totti possono risultare un problema come ha detto anche il suo preparatore atletico Vito Scala?

Cessioni A.S. Roma: Baptista, Menez, Perrotta e Taddei i sacrificati per la causa

Luciano Spalletti continua a reclamare una prima punta, Francesco Totti è d’accordo , Mirko Vucinic anche, mentre chi trema è Julio Baptista. Il brasiliano prima di partire per la Confederations Cup con il suo Brasile ha avuto garanzia dalla Roma della sua conferma dopo aver segnato comunque 9 gol nella scorsa stagione. Però se dovesse esserci bisogno di un sacrificio economico, la Bestia sarebbe il primo indiziato.

Ma lui non vuole saperne e punta i piedi, stoppando sul nascere qualsiasi operazione. Dopo aver rifiutato Besiktas e Panathinaikos, ha detto no ad un’offerta in arrivo dal Qatar, 10,5 milioni di euro per il cartellino, cioè la cifra pagata per acquistarlo dal Real, e 4.5 milioni di euro netti d’ingaggio al giocatore. Baptista vuole restare, ma se dovrà partire accetterà solo eventuali offerte dalla Spagna e dall’Inghilterra.

Mexes e il riscatto: “Io, un leader. Anche Spalletti vuole la rivincita. Menez diventerà grande con la Roma”

E’ arrivata la giornata di Philippe Mexes. Il francese si è presentato, dal ritiro di Brunico, in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti che, è proprio il caso di dirlo, avevano più di una questione lasciata in sospeso dal difensore e alla quale attendevano una risposta. Mexes non ha eluso neppure un quesito dando la sensazione di essere motivato, voglioso e affascinato da questa stagione.

Quella che viene da più parti definita come quella del riscatto.

“Fare peggio dell’anno scorso sarà difficile. Stiamo bene fisicamente, ci siamo ritrovati e abbiamo tanta voglia di dimostrare che l’anno scorso è stato un campionato dove abbiamo sbagliato tante cose e vissuto situazioni sfavorevoli che hanno inciso in maniera determinante. Ora dobbiamo ritrovare il nostro livello, quello cui abbiamo abituato tutti i tifosi”.

Non parte, Mexes, è lo ha ribadito forte e chiaro, anche perchè c’è un obiettivo cui non vuole rinunciare, quello di smentire chi dava o ha dato – e chi magari continua a dare – questo gruppo per finito:

Andryi Shevchenko: futuro tra Roma e Chelsea

 L’acquisto di Stefano Guberti, ne siamo convinti, rientra nella logica della progettualità voluta da Luciano Spalletti che – con interventi mirati e di qualità, non certo con nomi ridondanti e d’effetto – sta cercando da diversi anni di garantire un gioco e una struttura alla squadra.

Non è sempre andata bene, gli acquisti di Simone Loria e Jeremy Menez sono gli esempi più recenti di una cattiva selezione nelle fasi del mercato, ma la mossa – valutata ad ampio respiro – pare pagare. Con gioco spumeggiante e competitività: gli ultimi campionati, eccezion fatta per l’ultimo, sono lì a dimostrarlo.

Ora, tuttavia, anche in seguito alla spinta propulsiva richiesta dai tifosi, a ben donde amareggiati dopo gli ultimi risultati, gli innesti di mercato dei giallorossi rischiano di pagare eccessivamente il colpo ad effetto. La piazza lo vuole, i tifosi chiedono il nome. E fin qui, tutto fila. Ma che poi quel nome debba essere Andriy Shevchenko è tutto da vedere.

Trattative in corso: Mexes-Chelsea; Vucinic-Manchester; Juan-Real; Riise, Tottenham e Wolfsburg; Taddei e Menez, Siviglia e Lione

 Tante richieste ma nessun affare concluso: sicuramente la situazione societaria è la causa principale della statiticità del mercato della Roma che a questo punto potrebbe subire un’impennata proprio la settimana entrante.

Questo il motivo per cui ci sembra opportuno tracciare il quadro di ciò che potrà accadere tra qualche giorno, concentrandoci innanzitutto sui nomi in uscita.

Le offerte per i Big sono tante ma nessuna trattativa concreta è in corso: molte, tuttavia, potrebbero partire immediatamente, tanto palese è l’interesse di vari club internazionali verso i calciatori della Roma (interesse manifestato con contatti e offerte ufficiali).

Si parlava di un interessamento del Manchester United per Mirko Vucinic, che il club valuta dai 25 ai 28 milioni di euro, ma i Red Devils sarebbero disposti a mettere sul piatto della bilancia una cifra inferiore, ovvero 18 (forti anche del fatto che il club giallorosso, in questo momento pare un punto interrogativo gigante).

Calciomercato Roma, il punto sulle trattative per Philippe Mexes e Mirko Vucinic

 Mirko Vucinic, Juan, Philippe Mexes, Simone Perrotta, Rodrigo Taddei, Jeremy Menez e John Arne Riise: saranno loro i sette punti fondamentali del mercato giallorosso, i calciatori attorno ai quali ruota, inevitabilmente, la struttura della rosa giallorossa che competerà nella stagione 2009/10.

O meglio, saranno loro l’oggetto del desiderio dei club più prestigiosi che tenteranno l’assalto fino al 31 agosto, giorno di chiusura delle trattative di mercato. Prepariamoci dunque ad un’estate ricca di colpi di scena e lunghe telenovelas. Infatti la Roma, come sappiamo, non ha il becco di un quattrino e si affiderà a prestiti e comproprietà per allestire la nuova squadra, oltre che a qualche calciatore pescato dal nulla con la speranza che possa essere una gran bella scoperta.

Roma-Torino 3-2, Totti (178 gol) eguaglia Boniperti. Granata in B

Dispiace aver decretato la discesa all’inferno del Torino, a cui va il migliore in bocca al lupo per una pronta risalita. Francesco Totti entra nella storia, segna su rigore il gol della sicurezza con il Torino ed aggancia nella classifica dei più prolifici di sempre Giampiero Boniperti con 178 gol. Il verdetto dell’Olimpico è spietato per il Toro che scende in B accompagnando Lecce e Reggina.

Per la Roma la magra consolazione del sesto posto che vale la qualificazione all’Europa League. Gara da fine stagione, e Toro gelato dal gol immediato del Bologna che ha reso tutto più complicato. Al 9′ però gli ospiti passano con un tiro dalla distanza di Vailatti che lascia di sasso un colpevole Arthur. La Roma sembra voler stare al gioco dei granata, ma al 35′ Menez strappa gli appalusi del suo pubblico segnando il pareggio con uno splendido sinistro da fuori area.