Inter-Roma, Ranieri e Mourinho nascondono le carte

Per ora, il palcoscenico che introduce la dodicesima della Roma in campionato – con i giallorossi impegnati a San Siro contro l’Inter – se lo sono preso di diritto i due allenatori. Claudio Ranieri e Josè Mourinho. Prima, per scambiarsi stima reciproca; poi, per lanciare il guanto. L’uno all’altro. La Roma all’Inter, e viceversa.
Nel ritorno al Meazza del club capitolino – che conserva ancora le ferite inferte dalla sorte e dalla conduzione arbitrale poco felice di Rosetti nel corso di Milan-Roma – arriva per Capitan Futuro e compagni un gran bel banco di prova.

Ranieri: “La Roma non si arrende mai, il sostegno dei tifosi è stato importante”

 Claudio Ranieri, nel dopo gara di Roma-Fulham, ha commentato l’incontro su Mediaset Premium: “Nel primo tempo non prendevamo le misure, meglio nel secondo. Il gioco? L’importante è che i ragazzi pur subendo non si arrendano, il gioco non è così fluido, la mancanza di alcuni giocatori ha il suo peso ma va bene così. Menez? Quando è entrato è stato bravo, ha fatto aumentare gli spazi e alla fine abbiamo vinto, va bene così. Doni? Vedremo cosa ha e da domani si pensa all’Inter”. Ranieri ha poi commentato la gara in conferenza stampa: “Sapevo che saremmo partiti con il freno a mano dal momento che avevo inserito pedine nuove e c’era la possibilità che ne risentissimo. Avevo necessità di far rifiatare alcuni giocatori. Nel primo tempo siamo stati larghi e lunghi, nel secondo meglio.

Roma-Fulham, le formazioni ufficiali

Roma, stadio Olimpico, le formazioni ufficiali di Roma-Fulham: ROMA: Doni; Cassetti, Mexes, Andreolli, Riise; Cicinho, Pizarro, De Rossi, Guberti; Okaka, Baptista A disposizione: Julio Sergio, Motta, Taddei, Perrotta, Cerci, Brighi,

Burdisso e Juan si preparano per l’Inter, Totti vuole il Bari

 La Roma continua la preparazione in vista della gara di domani contro il Fulham. La squadra di Ranieri si è ritrovata questa mattina intorno le ore 10,30 a Trigoria per effettuare l’ultimo allenamento tecnico prima dell’incontro di Europa League allo Stadio Olimpico. L’appuntamento è alle ore 19.00 quando i giallorossi incontreranno gli undici di Roy Hodgson. Totti continua a lavorare per smaltire i postumi della meniscectomia artroscopica mediale selettiva del ginocchio destro, cui si era sottoposto il 26 ottobre scorso. Oggi, il capitano ha effettuato un lavoro differenziato in palestra; la sfida contro il Bari resta il suo obiettivo. Il programma di recupero procede al meglio: il numero dieci si è concentrato su tapis roulant, cyclette e potenziamento per il tono muscolare. Poi la Hilterpia. Grande fiducia dall’entourage del giocatore sul recupero del giallorosso: il ginocchio operato è asciutto, Totti non accusa più nessun dolore e la terapia sulla sabbia ed in acqua fanno ben sperare. Il giocatore ha fatto passi in avanti decisivi per la sfida del 22 novembre prossimo. Il capitano vuole esserci, il suo pensiero è farcela per la sfida contro i pugliesi. Un desiderio ed una promessa.

Vucinic – Menez, Ranieri dà fiducia alla coppia (poco) gol

 A una manciata di ore dalla sfida contro il Bologna – undicesimo turno di serie A – le indiscerzioni relative alla formazione che Claudio Ranieri schiererà in campo contro paiono trovare conferma anche sugli organi di stampa. Per Il Tempo, edizione odierna, vige la regola del “tutto ruota attorno a Mirko Vucinic“.
Ranieri lo ha detto più di una volta e lo ha fatto capire in ogni modo: Vucinic non si tocca, si continua con il montenegrino (anche perchè le alternative sembrano dargli meno fiducia di quanta gliene dà Mirko a mezzo servizio) e “che il pubblico gli stia vicino“. Il tecnico testaccino sa che il momento in cui Vucinic si sboccherà è sempre più vicino e che si avvicinerà sempre più con il passare dei minuti. A supporto del digiunante attaccante giallorosso, tuttavia, stavolta torna a presenziare Jeremy Menez, assente a Udine, cui Ranieri consegnerà una maglia da titolare. Le indiscrezioni su Il Tempo:

Ranieri: “Roma, io da tifoso incazzato ti inciterei”

 La sterzata serve, eccome. Soprattutto dopo le tre sconfitte consecutive che hanno intoppato il percorso di rimonta della Roma, finita sotto contro Milan, Livorno e Udinese. La sa bene Claudio Ranieri che, nel corso della conferenza stampa della vigilia (a Trigoria, non ha dovuto fare molta strada per presentarsi davanti ai giornalisti perchè i giallorossi sono in ritiro proprio qui) di Roma-Bologna, ha espresso più di un concetto significativo con la solita chiarezza. Primo appello, obbligato, allo spirito di gruppo:
So che occorre essere tutti uniti per uscire fuori da questo periodaccio, lo spogliatoio è sereno ed è costituito da persone che cercano di trovare una soluzione. Sono sereno anch’io. Il ritiro spero abbia giovato alla squadra, che ha deciso di comune accordo con la società di portarlo avanti. Se è stato utile, lo scopriremo domani: con la vittoria sarà andato tutto bene, con la scofitta sarà il contrario. Comunque, questi tre punti per noi sono fondamentali“.

Totti e Menez: il Capitano è in cura, il francese è un mistero

Fare fronte alle emergenze significa anche gestire una situazione tale per cui occorre fare i conti con ben sette assenze. Claudio Ranieri nel dopo gara di Udine lo ha ribadito a chiare lettere: questa Roma ha fatto il massimo, fermo restando che le mancano sette giocatori, tutti fermi per infortunio. Due degli interessati, ovvero Francesco Totti e Jeremy Menez, sono in fase di stand-by. Di Totti si conosce ogni dettaglio e la fase riabilitativa prosegue con tempi oggettivi; del francese, invece, ancora non si è capito cosa possa affliggerlo. Quale sia il male – o i mali – che ne limitano le prestazioni. Il parallelo della situazione fisica dei due calciatori viene ripreso in un pezzo de Il Messaggero in edicola oggi:

Ranieri: “Farò il massimo con una squadra che non ho fatto io”

Alla vigilia della gara contro l’Udinese, Claudio Ranieri ha più di una preoccupazione. I risultati, in primo luogo, che hanno smesso di dare ragione al cammino intrapreso dal tecnico testaccino e quegli 11 punti in classifica che sono un misero bottino (tenuto conto del fatto che a disposizione ce n’erano 27, ndr).
In una fase delicata della stagione – con le ultimissime rispetto all’operazione di Francesco Totti e dell’ingresso tra gli organigrammi societari di Gian Paolo Montali – quello che si presenta a Trigoria per la consueta conferenza del giorno prima è un Ranieri col carattere coriaceo di sempre. Affronta tutti a viso aperto e non si tira indietro quando occorre guardare la realtà ad occhi spalancati. La prima indiscrezione riguarda la mancata convocazione di Jeremy Menez:

Trigoria: insulti a Jeremy Menez

Questa mattina, al termine dell’allenamento, un tifoso giunto a Trigoria per contestare la squadra, ha insultato Jeremy Menez. Il francese, uscito dal cancello principale del centro tecnico Fulvio Bernardini ha

Roma-Livorno, i numeri

Brutta sconfitta. Un k.o. interno che fa male non una, ma più e più volte. L’epilogo di Roma-Livorno lascia l’amaro in bocca e, messi uno dietro l’altro, i motivi sono parecchi: la prima sconfitta di Claudio Ranieri in campionato tra le mura amiche, Roma brutta nel primo tempo e tale e quale alla prima frazione anche nella ripresa.
C’è dell’altro, ovviamente: aver ceduto alla squadra che occupava l’ultimo posto in classifica, aver masticato il sapore acidulo del gol dell’ex (quel Ciccio Tavano che a Roma, peraltro, non è stato che un fuoco di paglia), averle buscate nonostante la superiorità numerica di cui i giallorossi hanno potuto beneficiare per 25′ abbondanti della ripresa (rosso a De Lucia per somma di ammonizioni).
Serse Cosmi-co, arriva e vince andando a espugnare l’Olimpico contro la squadra del cuore. E ancora: l’azzardo di Faty (ennesima panchina per Matteo Brighi), Jeremy Menez impalpabile (fuori dopo 45′ di gioco per Guberti), Taddei e Vucinic che sembrano la bruttissima copia dei calciatori cui eravamo abituati.

Roma-Livorno 0-1: Povera Roma fa ricco il Livorno

 I tre fischi di Russo si confondono con quelli dell’Olimpico: Serse Cosmi ha sgambettato la Roma, indolente nel primo tempo, disordinata nel secondo. L’attacco giallorosso chiude l’ennesimo match all’asciutto. La difesa è di nuovo perforata. Questa volta i trand non passano in secondo piano: De Rossi e compagni pagano i loro limiti. Ranieri sconta alcune decisioni. L’arrembaggio finale, alla rimonta del gol di Tavano, è stato affidato a Guberti, Pit e Vucinic. Tridente emblematico. Di una Roma povera.
LA PARTITA – Sorpresa all’Olimpico all’ingresso delle squadre in campo. Ranieri è costretto a rinunciare a Pizarro (problemi alla schiena per il cileno): al suo posto Faty. Il tecnico, dopo i rimbrotti della vigilia, concede ancora una chance a Taddei. Il centrocampo viene disposto a rombo: il brasiliano e Perrotta agiscono da mezzala, De Rossi e Faty compongono l’asse centrale. Juan non siede neanche in panchina. L’attacco poggia sulle spalle di Vucinic e Menez.