Totti salta il Panathinaikos

Francesco Totti salta il Panathinaikos. Il capitano stamani non si è presentato a Trigoria a causa di un forte attacco febbrile. L’influenza intestinale ha messo ko il numero dieci giallorosso

Menez: “La mia forza sono i tifosi”

 Da Leggo:

Nella classe promossa a pieni voti di Claudio Ranieri, c’è un alunno che non riesce a stare al passo dei compagni, che ha grandi doti ma non si applica come dovrebbe Si tratta di Jeremy Menez. Pungolato e stimolato continuamente dal maestro Ranieri, atteso e sorretto dalla presidenza, aiutato e incoraggiato dai compagni.
Soprattutto dal capoclasse Francesco Totti che continua a tessere elogi per il francese. «Jeremy è un campione di classe assoluta, con dei colpi fantastici. Aspettiamolo», ha ripetuto in questi giorni il capitano. Il francese è infatti ben voluto da tutto il gruppo giallorosso, ansioso di veder esplodere il suo talento che potrebbe rivelarsi decisivo nello sprint finale. A sostenere Menez sono anche i tifosi giallorossi che in lui hanno intravisto le doti del grande giocatore.

Roma-Palermo, Totti in dubbio

Da Leggo: Totti gioca, Totti non gioca. Un dilemma, quello legato alla disponibilità del capitano, che a Trigoria sta diventando una brutta consuetudine. Totti è tornato ieri ad allenarsi con

Mexes: “La Roma? Voglio restare”

 «Mi manca questo e un altro anno, quindi abbiamo tempo per valutare la situazione. Io sto bene qua, l’ho sempre detto e vediamo cosa succede: voglio restare. Ovvio che non dipenderà solo da me». Philippe Mexes ha mente solo la Roma. Da Il Tempo:

Anche se non è più un titolare inamovibile? «Certo, questo può incidere nella scelta, ma fa parte del gioco. Ho 27 anni e bisogno di giocare. Adesso va tutto bene, ho avuto diversi infortuni e la squadra ha reagito bene, sta girando tutto a meraviglia: ovvio che se potessi giocare di più sarebbe perfetto».
Quanto ha influito il cambiamento di allenatore per la sua esclusione? «Sì, c’è anche questo, ma è capitato anche ad altri: vedi Doni. Ci vuole un po’ di pazienza. Stare in panchina non fa piacere anche se tutto gira bene, però ci sono tanti fronti aperti: campionato, coppa Italia, Europa League, ci sarà spazio per tutti. Arriverà anche il mio momento e mi farò trovare pronto».

Calciomercato Roma, i no di Trigoria

 Da Il Corriere dello Sport:

No, no e ancora no. Se c’è stata una risposta più gettonata di qualunque altra nel mercato di gennaio della Roma, questa è sta­to proprio il no. Sempre dettato dalla proprie­tà, in primis la dottoressa Rosella Sensi. No all’Inter per il prestito di Julio Baptista (e no pure all’offerta di due milioni e mezzo più il cartellino di Burdisso per la cessione defi­nitiva del giocatore), no poi ri­badito pure alla Fiorentina che era pronta a prendere il brasiliano subito dopo la nuo­va positività di Adrian Mutu al controllo antidoping.

Menez – Psg: la Roma dice no a 8 mln

Jeremy Menez resta un calciatore della Roma. Il Paris Saint Germain, stando alle indiscrezioni riportate dal quotidiano francese L’Equipe, dovrà mettersi il cuore in pace e pensare agli scenari futuri

Pit e Artur, la Roma cerca di sfoltire la rosa

 Da Il Romanista:

Si chiude stasera il calciomercato. Che per la società giallorossa è stato più che positivo, visto l’arrivo di Luca Toni proprio il primo giorno della sessione invernale. La Roma è la squadra che si è rinforzata di più, lo ha detto sabato Claudio Ranieri, ma anche in uscita il direttore sportivo Pradè ha piazzato alcuni giocatori in esubero.

Julio Baptista e Jeremy Menez: i volti tristi della Roma

Julio Baptista e Jeremy Menez, in un colpo solo, sono diventati il volto dell’insoddisfazione. Non importa se il primo, domani titolare contro il Siena nella terza di ritorno in programma all’Olimpico, venga schierato titolare. Non importa nemmeno che il secondo, nonostante una serie di leggerezze che hanno compromesso il rapporto con Claudio Ranieri, abbia da sempre trovato un valido riferimenti nei compagni di squadra, che hanno fatto di tutto e di più per stargli vicino quando occorreva. Ora, accade che il calciomercato fosse per entrambi un momento da cogliere in pieno: Baptista, galvanizzato dall’offerta della Fiorentina che metteva sul piatto stesso contratto della Roma e Champions League; Menez, con la voglia matta di tornare in Francia. Ne parla Il Tempo in edicola stamane:

Il cammino di Menez: da Marco Delvecchio al bastone di Ranieri

 “Voglio entrare nei vostri cuori”. Si era presentato così Jeremy Menez il 29 agosto 2008, giorno della conferenza stampa di presentazione a Trigoria. Il francesino si era appena trasferito nella Capitale da Monaco con sogni e aspettative per il suo futuro, tutto colorato di giallorosso. “Mi piacerebbe emulare un campione come Marco Delvecchio che ha giocato tanti anni in questo club” aveva dichiarato. Per cominciare prese il suo numero di maglia, il 24, poi prontamente cambiato in questa stagione (ora sfoggia il 93), perché Delvecchio, con quella maglia, segnò 62 reti in 231 partite, ma soprattutto fece vedere “le orecchie” per 9 volte ai tifosi biancocelesti nei derby. Menez nella stracittadina non ha mai esultato, anche se ci è andato vicino la stagione scorsa quando si fece parare un tiro a tu per tu con Carrizo. E soprattutto in campionato ha siglato 5 reti in 40 incontri, troppo pochi per i circa 10,5 milioni di euro usciti dalle casse giallorosse per assicurarsi le sue prestazioni. Prestazioni che si sono dimostrate alterne: dalle perle contro Chievo (lo scorso anno) e Milan – tanto da essere soprannominato Fenomenez – è passato alla gara molle e irritante contro Cagliari, in campionato, e Catania, in Coppa Italia, sua ultima apparizione in maglia giallorossa. Il commento di Claudio Ranieri sul fantasista transalpino, nato il 7 maggio 1987 a Longjumeau, in quell’occasione fu: “Si era intestardito nei dribbling, si era intestardito nel cercare la giocata invece serviva serenità”. Serenità che è mancata in quasi tutta la stagione; durante i 636 minuti disputati, vale a dire 11 partite totali sulle 21 a disposizione, Menez ha lasciato il segno in una sola gara, quella di San Siro contro i rossoneri.

Spalletti vuole Menez e Brighi

Matteo Brighi e Jeremy Menez ancora protagonisti di voci sul mercato in uscita. Questa volta sarebbe Luciano Spalletti a volere i due romanisti. Secondo il sito Eurosport.Co.Uk, il nuovo allenatore