Roma-Inter: avanti con il tridente giallorosso

 Roma-Inter, Ranieri pensa al tridente. Per il big match di questa sera (ore 18,00) allo stadio Olimpico, il tecnico trasteverino sembra intenzionato a confermare Menez come titolare alle spalle degli intoccabili Vucinic e Toni. Queste sono le indicazioni de Il Tempo:

Da una parte del campo Menez a ispirare Toni e Vucinic e dall’altra Sneijder trequartista alle spalle di Eto’o e Milito. Si confrontano i due migliori attacchi del campionato: 57 gol l’Inter, tre in meno la Roma. Queste le indicazioni della vigilia, ma le sorprese sono dietro l’angolo. Ranieri potrebbe giocarsi la carta Totti dall’inizio (ma sarebbe un sorpresone) mentre Mourinho ha a disposizione anche Pandev. Il tecnico romanista ha mischiato le carte in allenamento e in conferenza stampa, quello nerazzurro è rimasto in silenzio e deve pensare anche alla sfida di Champions con il Cska Mosca in programma mercoledì prossimo. Nella Roma il dubbio più intrigante riguarda il capitano, tornato tra i convocati dopo 42 giorni di stop. La sensazione è che partirà dalla panchina per poi giocare uno spezzone di gara. Ranieri avrebbe voluto gestirlo così anche a Torino con la Juventus ma poi fu costretto a cambiare programmi dopo l’infortunio immediato di Toni.

Roma-Inter: Ranieri tra Menez e Taddei, 4-4-2 o 4-2-3-1?

 Francesco Totti in panchina, ma pronto a entrare. Siederebbe, almeno all’inizio della gara, di fianco a Philippe Mexes che – col rientrante Juan – torna a vestire i panni del panchinaro. Nicolas Burdisso centrale con il brasiliano per affrontare i suoi ex compagni. Julio Sergio e Luca Toni gli ipotetici punti a unire la retta nella cui lunghezza sono compresi gli 11 giallorossi chiamati a vivere un sogno. Quello della sfida che vale una stagione.
NELLA TESTA DI RANIERI.
Claudio Ranieri in mezzo al guado, a questo punto va solo interpretato: 4-4-2 o 4-2-3-1. Nel primo caso, una Roma più coperta e sorniona, nell’altro la squadra di spallettiana memoria che ha dispensato lezioni di bel calcio. La sintesi perfetta della differenza tra le due formazioni che ronzano intorno alle tempie del testaccino sta nell’utilizzo di uno dei due. Jeremy Menez in ballottaggio con Rodrigo Taddei per una maglia da titolare: col francese in campo, Luca Toni sarebbe l’unica punta supportata da un trio che prevede Mirko Vucinic a sinistra e Simone Perrotta in mezzo con Menez, per l’appunto, a destra. L’entourage giallorosso vede l’ipotesi più che di buon occhio: a sostenere la fiducia nel modulo più offensivo, i risultati delle ultime gare. Le prestazioni delle ultime giornate.

Roma-Inter, Ranieri pensa al tridente

 Da Il Corriere dello Sport:

Tentazione tridente, pure contro l’Inter. Claudio Ranieri, come è ovvio, di sicuro neppure oggi, nella consueta conferenza stampa della vi­gilia, anticiperà nulla sulla formazio­ne che domani pomeriggio, fischio d’inizio ore diciotto, sfi­derà l’Inter in una par­tita che, bando a qual­siasi forma di scara­manzia, metterà in pa­lio una bella fetta di scudetto. Però l’idea di schierare tre attaccan­ti c’è, forte e chiara.
Un po’ perché lo schiera­mento con Menez alle spalle di Vuci­nic e Toni, ha dato risposte positive sia contro l’Udinese che a Bologna, penalizzando zero o quasi gli equili­bri della squadra, quegli equilibri che Ranieri mette comunque davan­ti a qualsiasi altra considerazione.

Roma-Inter: Totti si decide in extremis

 Da Il Messaggero:

Francesco Totti domani sera deve andare in campo fin dal primo minuto contro l’Inter perchè come lui non c’è nessuno. E, se sta bene, il più forte giocatore di tutti i tempi della Roma deve giocare. Sempre e comunque. E dal primo all’ultimo minuto della partita. Se c’è di mezzo lui, 188 reti in serie A con la maglia giallorossa, non ci deve essere la minima discussione: lui poi altri dieci, per fare la formazione.
Non ha senso dire o pensare che senza di lui la Roma potrebbe giocare così o cosà: Totti è calciatore unico e per questo in grado di migliorare qualsiasi squadra, quindi anche una Roma che viene da venti risultati utili in fila, quattordici vittorie e sei pareggi. Mettersi a discutere sia tatticamente che tecnicamente uno come Totti significa prendere a calci in faccia il bello del calcio, la classe, il genio, la fantasia.

Roma-Inter: una partita che vale lo scudetto

 Da Il Messaggero:

E ora, l’Inter. La Roma arriva lanciata e affamata: con il ventesimo risultato utile consecutivo, vince a Bologna, 2 a 0, e resta in piena corsa per lo scudetto a otto giornate dalla fine del torneo. Ma già la prossima può essere la tappa chiave: sabato pomeriggio, all’Olimpico, lo scontro diretto con i campioni d’Italia, ancora in vantaggio di quattro punti. Con il successo al Dall’Ara, autoritario e meritato, i giallorossi intanto tornano al secondo posto, raggiungendo il Milan sconfitto a Parma.

Roma, colpo grosso

 Da Il Tempo:

Un passo indietro, almeno per quanto riguarda il gioco rispetto a quanto visto sabato all’Olimpico contro l’Udinese, ma uno enorme in avanti in classifica. Ranieri azzecca una volta ancora i cambi e allunga la sua striscia positiva: ventesimo risultato positivo della Roma che resta a -4 dall’Inter e aggancia il Milan al secondo posto, complice il pari dei rossoneri a Parma.
C’è l’Inter sabato e Ranieri non può non considerarlo e la scelta di lasciar fuori Perrotta diffidato è tutta in questa chiave.

Bologna-Roma, Menez: “Mi serve continuità, il pubblico mi dà forza”

 Da Il Messaggero:

A guardarlo in faccia, ha l’espressione di sempre. Distaccata, annoiata. Semplicemente scontenta. Ma Jeremy Menez è questo, anche quando l’aria per lui è frizzante. “Certo, sono felice”.
Per convincere l’interlocutore sorride. Più facile per lui fare una giocata d’autore. “Ma non bastano quelle. Ora sto molto bene. Può essere il mio momento. Dipende, però, solo da me. Non mi può aiutare nessuno. Per diventare importante per la Roma, ho bisogno di continuità nelle prestazioni“.

Jeremy Menez e il suo primo fan su Facebook: una storia che si lascia raccontare

 Facebook è la cornice del quadro. Jeremy Menez e Daniele Stefani, il fondatore del primo gruppo dedicato al francese, sono l’oggetto del dipinto. Alcune opere d’arte vanno contemplate e divulgate sfruttando le migliori tradizioni di sempre. L’oratoria, per esempio. Alcuni incontri si raccontano. Si lasciano bere come bevande dissetanti in giornate torride; come infusi bollenti quando si sta sottozero. Non hanno bisogno di condimenti nè di cianfrusaglie, non necessitano neppure di stile barocco e ricercato, talmente è bello sentirseli sussurrare. Di solito, tali prerogative sono tipiche di quegli istanti che, in una maniera o in un’altra, hanno intaccato e condizionato le vite degli stessi protagonisti. In questo caso, di almeno uno dei due. Perchè, in realtà, vi stiamo per raccontare il corso degli eventi di un incontro che, sebbene ci sia stato e si rinnovi quotidianamente sortendo gli effetti appena descritti, è come se fosse lì a venire. E’ come se non fosse mai (ancora) accaduto.
INTUIZIONI.Volli sempre volli fortissimamente volli“, dalla “Lettera responsiva a Ranieri de’ Calsabigi”. Vittorio Alfieri, 1783. Da lì, un modo di percepire la vita che è universale: a furia di volere, certe volte, succede che si vola per davvero. Verso un obiettivo, un’idea, un sogno. Quale è quello di poter incontrare, finalmente di persona, finalmente con la calma e tutto il tempo necessario, il proprio idolo. Perchè Jeremy Menez, per Daniele Stefani, un idolo lo è per davvero. Al punto che il fondatore del primo gruppo ufficiale di Facebook dedicato al campioncino transalpino, è stato proprio lui. In tempi non sospetti, mica dopo le prestazioni da 8 in pagella di Verona contro il Chievo (i primi di dicembre del 2008) e il capolavoro messo in scena da FenoMenez contro il Bordeaux (qualche giorno più tardi), mica dopo le geniali intuizioni della gara di due giorni fa contro l’Udinese.

Jeremy Menez, la fiducia ritrovata

Dopo la splendida prestazione di sabato contro l’Udinese, Jeremy Menez verrà confermato nel tridente che domani affronterà il Bologna. Da Il Corriera della Sera: Due bocche da fuoco ritrovate –

Bologna-Roma: dentro Toni, Vucinic e Menez

 Da Il Messaggero:

Quel terzetto non si tocca. Uno slogan, un sogno. Alla fine, forse, una realtà. Quel terzetto, cioè Menez, Toni e Vucinic verranno riproposti pure contro il Bologna, quindi non si tocca nulla rispetto alla sfida vinta contro l’Udinese. Al momento sono queste le intenzioni di Ranieri. E’ una Roma che attacca, dunque. Attacca l’Inter, il Milan, attaccherà il Bologna, attaccherà soprattutto un sogno. Ranieri vuole godersi ancora la freschezza atletica e la vena di Vucinic, la forza di Toni e le ispirazioni artistiche di Menez.
Col Bologna, due attaccanti e mezzo in campo e addio al vecchio 4-2-3-1. Ranieri a Bologna riproporrà il 4-3-1-2 che ha funzionato sabato. Lo scopo: lasciare potenza, estro e qualità là davanti, aumentando, rispetto alla sfida contro l’Udinese, la forza a centrocampo, con gli inserimenti dei rientranti De Rossi, Pizarro, Taddei.