Italia, Cassano: “Prandelli, non sono più quello di Roma”

 Antonio Cassano chiede scusa a Cesare Prandelli per le settimane in cui si sono incrociati a Roma: ora, confessa il talento barese della Sampdoria, la maturità è maggiore e gli errori del passato non sono più un biglietto da visita. Con l’augurio che Prandelli sappia mettere da parte quanto accaduto tanti anni fa. Da Il Romanista:

Cassano è pronto a riprendersi la Nazionale. In un’intervista a “Sportweek”, l’ex romanista ha fatto recapitare al neo Ct Cesare Prandelli un messaggio distensivo. E strategicamente fondamentale. «Con lui – racconta il fantasista della Samp – ci fu la solita discussione (ai tempi della Roma, ndr), per colpa mia, che scleravo spesso.

Prandelli – Italia: prime reazioni. Sacchi, Donadoni

 Arrivano le prime reazioni illustri all’uffcialità data dalla Federcalcio, che ha scelto in Cesare Prandelli il prossimo allenatore della Nazionale italiana. Quattro anni di contratto a partire dal prossimo luglio. I primi a pronunciarsi sono Arrigo Sacchi e Roberto Donadoni, ovvero due che hanno già avuto l’onore di sedere sulla panchina Azzurra. Per il vicecampione del Mondo del 1994, intervenuto ai microfoni di SkySport24 “Cesare ha dimostrato diverse volte, prima con il Parma e poi con la Fiorentina, di essere un grande allenatore e un grande personaggio. Lo stimo molto e gli auguro le migliori fortune. Il lavoro nell’ambiente azzurro è diverso, non sei prevalentemente un allenatore, ma un selezionatore e nel poco tempo che hai a disposizione devi fare molto. Dovrà sperare che l’Italia calcistica lavori bene, che le squadre utilizzino i giovani più di quanto stiano facendo adesso, poi toccherà a lui trovare il tocco di classe per continuare l’opera“. Per Roberto Donadoni, invece, anch’egli intervenuto a SkySport24, è una scelta altrettanto felice.

Lippi, futuro in Nazionale; Prandelli in bilico

 Da Repubblica

Lippi è sempre più vicino alla riconferma sulla panchina della nazionale. Forse sta per finire il tormentone di chi sarà il nuovo tecnico degli azzurri dopo il mondiale del Sudafrica. Finirà così anche l’altro tormentone di Lippi dirigente della Juventus. Tutto ruotava intorno al nome di Prandelli e quando Abete ha capito che Prandelli era un punto di fermo di Della Valle e della Fiorentina, e che comunque più che alla nazionale guardava alla Juventus, ha fatto un passo indietro ed ha trovato Lippi disponibile a trattare il rinnovo.

L’avversaria: Fiorentina e Firenze, con Gila e Prandelli verso il Centenario (2026)

Oh, Firenze. Oh, Fiorentina – direbbe Narciso Parigi. Sono passati la bellezza di 83 anni e spicci dai tempi del marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano (che fondò il club il 26 agosto del 1926) a quelli di Diego Della Valle. Dalla Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas (come si chiamava ai tempi) alla ACF Fiorentina. Quasi diciassette lustri nel corso dei quali – suvvia – qualcosina, i successori di Dante Alighieri, l’hanno vista e s’è pure vinto. Senza strafare, con moderazione: si somigliano parecchio, in questo senso, la Roma e la Fiorentina. Squadre di città che quando hanno festeggiato, lo hanno fatto con sommo godimento. Come accade nelle circostanze speciali: e lustrare la bacheca – dalle parti di Viale Manfredo Fanti – è un evento eccezionale. Il palmares nazionale racconta di 2 scudetti, 6 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana; quello internazionale mette in bella vista 1 Coppa delle Coppe; 1 Mitropa Cup, 1 Coppa di Lega Italo-Inglese.

Nazionale, Ranieri o Prandelli: Lippi ha già il successore?

Inevitabile, a questo punto, parlare dei due: Claudio Ranieri e Cesare Prandelli. Non solo per quanto bene stanno facendo nelle rispettive figure professionali di allenatori della Roma e della Fiorentina, ma anche per il fatto che entrambi sono stati accostati in maniera evidente alla Nazionale italiana.
Più di un addetto ai lavori ci vede – in Ranieri e Prandelli – il prossimo commissario tecnico azzurro: i due hanno sviato la domanda nella conferenza stampa della vigilia di Fiorentina-Roma ma sanno benissimo quanto reale sia l’ipotesi che possano trovarsi a guidare la nostra Nazionale.
Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Prandelli: “Nazionale? Bischerate, Roma tenace come Ranieri”

 Cesare Prandelli ha voglia di veder giocare la sua Fiorentina contro la Roma di Claudio Ranieri. L’occasione per ribadirlo è la conferenza stampa della vigilia, nel corso della quale pare inevitabile non riprendere, tra le altre cose, l’illazione secondo cui proprio i due tecnici, gigliato e giallorosso, sarebbero i candidati principali per sostituire Marcello Lippi alla guida della Nazionale italiana. “La Roma ha qualità tecniche, organizzative, ma anche caratteriali. Ha un budget economico superiore al nostro, ma in questi anni non mi sembra sia contato più di tanto. Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma faremo la nostra partita, da Fiorentina. Arriviamo da una gara ben interpretata, quella contro l’Inter in Coppa Italia e abbiamo bisogno di prestazioni importanti. Sento la voglia di superare i momenti difficili e fare una grande partita. Ho visto i miei giocatori molto convinti“. Giallorossi quale avversario tonico e altrettanto motivato: “La Roma ha la stessa tenacia di Ranieri. E’ stato chiaro all’inizio, quando ha detto che il suo obiettivo era ricompattare la squadra e dare equilibrio. I risultati che sta ottenendo ora sono frutto di un lavoro tattico, tecnico ma anche psicologico. Chi parla di Nazionale dice solo bischerate, penso alla Fiorentina. La proprietà è stata chiara, due mesi fa è stato detto che ci saremmo riparlati a primavera per il rinnovo. Ora, non mi pare che ci sia un clima primaverile e comunque adesso i miei pensieri sono solo concentrati sulla Fiorentina“. Qualche dubbio sulla formazione da schierare contro la Roma: