Gervasoni fischia la fine del primo tempo e l’Olimpico fischia la Roma. I tifosi non ci stanno, temono un nuovo passo falso in casa, come contro Cesena e Bologna. I giocatori del Lecce rientrano nello spogliatoio, seguiti subito dopo da quelli romanisti. Nicolas Burdisso si sistema lo scarpino, è tra gli ultimi ad imboccare il tunnel. Prima di lasciare il rettangolo verde, guarda la Curva Sud senza striscioni, di giallorosso c’è ben poco. A parte il suo temperamento. Perché il Bandito, sangue argentino e cuore romanista, non ci sta. Apre la porta dello spogliatoio, raggiunge i compagni, qualcuno non riesce a capire il perché dei fischi: «Abbiamo creato tanto, ci sta dicendo male», è il coro pressoché unanime. Ranieri parla a Cassetti, gli chiede come sta. L’atmosfera è tesa, perché la Roma ha voglia (e bisogno) di vincere. Nicolas guarda tutti negli occhi: «Questa la vinciamo», dice. Prevede. Lo sente. Lo spera. Lo sa. È tornato il Bandito, a patto che se ne sia mai andato.
Burdisso Roma Lecce
Burdisso rivuole la sua Roma
In un momento delicato come questo c’è bisogno di tutta la tenuta di nervi e la classe dei “senatori”: scatta il momento di De Rossi e Burdisso. Dal Corriere dello Sport:
Claudio Ranieri non cambia, anzi cambia poco. Avanti con il 4-4-2, che secondo lui resta l’unico modulo sul quale insistere con i giocatori che ha in questo momento, tra tante assenze e giocatori in condizione fisica approssimativa. Così manderà in campo due esterni “finti” a centrocampo, Perrotta a destra che è un centrale e Vucinic a sinistra, che è un attaccante. Del resto, esterni alti non ce ne sono. L’unico che aveva a disposizione, Taddei, si è rotto di nuovo. Con Taddei si è infortunato anche Pizarro. Il cileno finora ave va giocato tutte le partite. Nel ruolo di playmaker Ranieri ha scelto De Rossi, preferendolo a Simplicio. Al suo fianco ci sarà Brighi, che nelle ultime settimane è stato promosso ti tolare.
Burdisso o Mexes?
Dalla Gazzetta dello Sport: Stavolta niente pretattica. Ranieri ha annunciato