Menez: “Scudetto? Dobbiamo trovare continuità”

 Dal Corriere dello Sport:

Jeremy Menez chiama la Ro­ma. L’attaccante francese è l’uomo del momento della rinascita gialloros­sa. Lo testimoniano i dati delle ma­gliette della «Magica» vendute per le feste di Natale: l’80 per cento quelle con il numero 94 di Me­nez, il 10 per cento quel­le di Totti e l’altro 10 per cento con la scritta Bor­riello. Menez è stato decisivo nella vittoria di Milano che ha riaperto il campionato. E non è sta­ta la prima volta. Ha tra­scorso le vacanze di Na­tale a casa sua a Parigi e martedì scorso ha fatto… Babbo Natale conse­gando doni e magliette in giro per Val-de-Marne, il suo quartiere a Sud della Capitale. «Non dimentico da do­ve vengo. E’ stata un’esperienza molto bella».

Basilea-derby, Greco: “Sto vivendo un sogno”

 Da Leggo:

«Sto vivendo un sogno». Banale, ma vero. Del resto che cosa può pensare il lunedì dopo l’esordio con gol in Champions e il suo primo derby giocato e vinto, un romano di 24 anni? Leandro Greco detto “Il Giovane”, nato a San Basilio, romano e romanista dalla nascita non può vivere altro che un sogno. Fino a sette giorni fa era un semi sconosciuto.

Tre vittorie in otto giorni

 La Roma archivia la settimana appena trascorsa inanellando contro la Lazio la terza vittoria consecutiva (dopo Lecce e Basilea). Da La Repubblica:

Può bastare una partita a cancellare la crisi e a rilanciare sogni e ambizioni di una squadra? Può bastare, se la partita è il derby della capitale. La Roma è rinata, in una settimana Ranieri&co. sono passati dal letto della sala rianimazione alla corsa a ostacoli. Vittoria sofferta con il Lecce, successo strappato con il coltello tra i denti a Basilea mercoledì. Poi, il trionfo stracittadino, con cori, sfottò, e una certezza urlata da tutti: “Siamo tornati“.

Roma, lezione di Greco

 Leandro Greco, fin qui, è uomo copertina della settimana giallorossa in virtù del gol decisivo che ha consentito alla Roma di sbancare Basilea. Sai mai che possa tornare utile anche nel corso del derby. Da La Gazzetta dello Sport:

Ogni estate era sempre lo stesso film. Leandro Greco partiva in ritiro con la Roma e poi via: altro giro, altro prestito. Sembrava dovesse andare così anche quest’anno: un gol ai boscaioli di Riscone, un altro al torneo di Parigi non erano bastati.

Riise: “E’ meraviglioso riavere Menez e sono felice per Greco”

 John Arne Riise, dal suo blog, torna a parlare della vittoria di Champions League contro il Basilea:

“Sono molto stanco, un’ora dopo la partita, perché era un match difficile con molte insidie. Sono molto contento perché questa vittoria è stata molto importante per noi! Quando ci siamo portati sul 2-0, forse siamo stati un po’ troppo difensivisti e abbiamo permesso al Basilea di tornare di nuovo in partita un po’ troppo facilmente, ma era troppo importante per noi avere la meglio – e sono felice per Greco che ha segnato il suo primo gol in Champions League, stasera abbiamo lavorato molto bene insieme come collettivo e la tattica ha funzionato davvero bene.
Il Basilea è una buona squadra, ma penso anche che abbiamo giocato una buona partita e ciò dimostra che siamo sulla strada giusta. E’ meraviglioso avere Menez tornato in buona forma e penso che sarà importante per noi andare avanti così.
Abbiamo saputo dopo la partita che Roger Federer era seduto in tribuna. La cosa stupefacente è che la prima persona che ho incontrato quando sono uscito dallo spogliatoio è stato proprio Roger Federer.

Basilea-Roma 2-3, pagelle: Ranieri il migliore; entra Greco esce Menez: staffetta tra protagonisti

 Julio Sergio 6: chiamato a gestire l’impeto (neppure troppo ordinato) degli svizzeri nei 20′ iniziali del primo tempo, il brasiliano è in realtà chiamato all’intervento decisivo solo al 12′ (su Huggel). Per il resto, amministra e si riprende il posto di titolare inamovibile della porta giallorossa. Nella ripresa ha sulla coscienza, in complicità con Burdisso e Juan, la rete del 2-1 locale. Mezzo voto in meno.

Cassetti 6: la prestazione non raggiunge la sufficienza piena ma la capacità di soffrire in silenzio gli acciacchi fisici e la voglia di esserci a tutti i costi sono quel valore aggiunto che gli consente di non mollare mai. E quando viene saltato, fa di tutto per riprendere l’avversario.

Burdisso 6: lo stesso della partita contro il Lecce anche se non è riuscito, per evidente esigenza di curare al dettaglio la fase difensiva, a proporsi in avanti alla stessa maniera di sabato. Il primo gol dei padroni di casa non lo vede esente da colpe, per il resto tutto ok. Ci si augura che l’infortunio non sia grave.

Juan  6,5: è la difesa. E’ di una puntualità nelle chiusure da fare invidia agli stessi svizzeri che, puntuali, lo sono per antonomasia. Ha un compito più delicato nella riopresa, quando il Basilea pressa maggiormente: nessun errore, solo qualche sbavatura.

Riise  6: efficace in avanti, molto più delle recenti uscite. Guadagna – in una fase cruciale del match – il rigore che sblocca Totti e consente alla Roma di raddoppiare. Il lavoro in fase di copertura non è ancora impecccabile.

Perrotta 6,5: perchè il ruolo non gli è congeniale, a parole. Infatti – poi – vederlo a sinistra significa riconoscere tutte le virtù cui Perrotta ci ha abituati. classe, tempismo, generosità, quantità. Non brillante sotto porta, ma quando ne hai tre che rispondono ai nomi di Vucinic, Totti e Menez ci può anche stare.

Interviste Basilea-Roma: Totti: “Come finirà il deby? Vincono loro…”. Riise: “Era importante vincere”. De Rossi: “Per battere la Lazio ci vorrà una Roma perfetta”. Julio Sergio: “Vincere è importante in vista del derby”.Greco: “Grande emozione segnare”. Ranieri: “Ora siamo come pugili, dobbiamo picchiare e coprirci”

Basilea-Roma, tutte le interviste dei protagonisti:

 Totti in zona mista, a Mediaset Premium e a Roma Channel:
“Con questo risultato abbiamo cambiato la classifica e ora siamo più sereni. Il calcio di rigore? Simone (Perrotta, ndr) mi ha detto di stare tranquillo. Questa sera ho preso una buona dose di calci. Il successo ci dà una mano anche dal punto di vista del morale. E’ la prima volta che vinciamo due partite di fila, magari non c’è due senza tre. Per un attaccante è normale soffrire quando manca il gol, noi remiamo tutti dalla stessa parte. Il derby domenica lo vedrò da casa. Mi dispiace non prendere parte al match a cui tengo di più. A livello fisico mi sento al 70%. La doppietta di Inzaghi? Noi vecchietti stiamo ancora bene. Il tridente? La squadra deve sostenere tre dei nostri attaccanti, così ci aiuta a vincere più facilmente. Come finirà il derby? Vincono loro…”.

Basilea-Roma: risultato finale 2-3

 Basilea-Roma: risultato finale 2-3
Marcatori: Menez al 17′ p.t., Totti al 25′ p.t (rigore), Frei al 69′, Greco al 76′,
Shaqiri all’83’

BASILEA (4-4-1-1): Costanzo; Inkoom, Abraham, Ferati (Chipperffield all’88’), Safari; Shaqiri, Yapi, Huggel, Stocker; Frei, Streller
A DISPOSIZIONE: Sommer, Atan, Zanni, Cabral, Almerares.
ALLENATORE: Fink
ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso (dall’80’
G. Burdisso), Juan, Riise; Perrotta, Simplicio, De Rossi, Menez (dal 74′ Greco); Vucinic (dal 69′ Borriello), Totti.
A DISPOSIZIONE: Lobont, Cicinho, Castellini, Baptista.

Vietato sbagliare

 Basilea-Roma: lo si è scritto in tutte le salse. Non è possibile un ulteriore passo falso dei giallorossi in Champions League, pena l’eliminazione dalla massima competizione europea. Da Il Messaggero:

Nella grigia Svizzera nord-occidentale, la Roma stasera si deve per forza accendere per ritrovare la via verso la qualificazione agli ottavi di Champions League. La situazione nel gruppo E, dopo le prime tre partite, vede i giallorossi ultimi, colpa proprio della sconfitta all´Olimpico, netta e umiliante, contro il Basilea, rivale di questa notte fredda e forse già definitiva. Pur ricordandosi che in terra elvetica non è mai riuscita a vincere e che in questa stagione è senza successi esterni su sei tentativi tra campionato e coppe, la Roma non può sbagliare ancora in questa competizione.

Basilea-Roma: il tutto per tutto

 La compagine giallorossa è chiamata a fare risultato in occasione della quarta sfida del girone E di Champions League per non mancare il treno della qualificazione al turno successivo. Da Il Tempo:

Vincere o almeno non perdere. La Roma a Basilea si gioca la Champions League. Una sconfitta farebbe rima con eliminazione, portandosi dietro le conseguenze del caso: morali, tecniche e soprattutto economiche. Viene da sé che ogni pensiero al derby di domenica è assolutamente vietato. Ranieri ha voluto ricordarlo alla squadra appena messo piede al St. Jackob Park, lo stadio che stasera ospiterà una sorta di spareggio.

Stasera tutti a casa di Roger

 Stasera tutti a casa di Roger, Federer s’intende. Basilea infatti è la città natale del tennista svizzero che in carriera ha vinto ben sedici tornei del grande Slam, mai nessuno come lui. Stasera l’uomo dalla racchetta d’oro potrebbe essere sugli spalti del St. Jakob Park a sostenere la sua squadra, di cui è notoriamente tifoso, dopo l’impegno nel torneo casalingo Atp 500 di Basilea col serbo Tipsarevic. Fortunatamente la compagine rossoblu ha ben pochi punti di contatto col record man elvetico. Divario tecnico e di classe, con le dovute differenze naturalmente, ma un dato balza in evidenza ictu oculi: l’aria di casa porta bene sia a Federer che al Basilea. Infatti la Roma non è mai uscita vincente dalla città svizzera e Roger ha vinto per ben tre volte il torneo casalingo.

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