La serenità è tornata a fare il suo corso nello spogliatoio giallorosso e, tra tutti, ci sono un paio volti particolarmente sorridenti dopo la vittoriosa trasferta di Siena: sono quelli di Rodrigo Taddei (ex senese, fischiatissimo dal pubblico di casa ad ogni pallone toccato) e del portiere Julio Sergio Bertagnoli, che ha vinto il ballottaggio della settimana con il collega di reparto Lobont.
Sulla prestazione del brasiliano la critica si è divisa ma una cosa è certa: non si può dire che Taddei non abbia corso per tutti i 90 minuti, anche se del giocatore che faceva sognare i tifosi per l’imprevedibilità e la capacità di essere assolutamente efficace è rimasto solo un pallido ricordo.
Al Corriere dello Sport, Taddei ha raccontato le sensazioni maturate in seguito alla prima vittoria in campionato.
“Bene, ora la Roma deve ripartire da qui: abbiamo sudato, sofferto e stretto i denti ma siamo anche riusciti a mostrare il carattere che ci appartiene. Non si può dire che sia stata una grande prestazione ma alla fine, più di ogni altra cosa, contano questi tre punti che ci dovrebbero avere sbloccato. Nelle prossime partite, contro Basilea e Fiorentina, vedrete in campo un’altra Roma”.
Simil giubilo anche per Bertagnoli: il portiere è contento per aver disputato la sua seconda partita, peraltro consecutiva, in Serie A. Poca responsabilità sul tris dei bianconeri della volta precedente e più di un intervento risolutore ad evitare una debacle ancor più pesante; bene ieri, attento e reattivo fino al triplice fischio.
“Erano tre anni che non giocavo, adesso è il mio momento e devo saperlo cogliere al volo senza perdere la concentrazione. Il gol di Maccarone? Ho provato a intervenire ma non potevo farci nulla perchè è riuscito a collocare la sfera sotto l’incrocio dei pali. Comunque, questi sono tre punti importanti che ci servivano come il pane, saranno la chiave di volta”.