Musi lunghi, facce tristi ed una gran voglia di trovare il primo parcheggio per evitare quei pochi tifosi che sono venuti a Trigoria. Così si è presentato il primo giorno di ritiro forzato imposto dalla società dopo la debacle di Firenze. Tutti i giocatori sono arrivati puntuali, solo Doni è venuto addirittura in taxi. Poca voglia di parlare un solo pensiero, cercare di vincere con il Chievo Verona per sperare ancora in qualcosa, e abbandonare il ritiro.
Una scelta che Spalletti non ha gradito ma si è adeguato, il tecnico ha preso subito una dura posizione, facendo un bel discorsetto alla squadra, rimproverandola per il brutto secondo tempo di Firenze, e soprattutto per l’eccessivo nervosismo che aleggia nello spogliatoio, coinciso con le 12 espulsioni stagionali. Anche il direttore tecnico Bruno Conti ha constatato che la situazione è difficile ma la Roma ha superato momenti più bui di questo, e che il ritiro non è una soluzione così sbagliata.
“Non è il caso di fare dei drammi, perché in teoria ci sono ancora possibilità di centrare il quarto posto, certo a Firenze abbiamo perso una grande occasione, ed ora i viola hanno qualche speranza in più. Il Genoa? Noi dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi. La società ha deciso di stare qui a Trigoria per ritrovare la concentrazione e stare più compatti possibili, purtroppo al Franchi abbiamo buttato via tutto nel secondo tempo, ma la squadra non era andata male nei primi 45 minuti. Dobbiamo isolarci da tutto, sappiamo che questa è una situazione spiacevole, ed anche i nostri tifosi ci devono stare vicini, poi alla fine della stagione tireremo le somme e guarderemo al futuro”.
Contro il Chievo rientrerà Philippe Mexes che ha scontato le tre giornate di squalifica, ma deve stare attento perché è diffidato, potrebbe tornare anche Mirko Vucinic, fermo per un problema al gluteo da un mese, mentre per Alberto Aquilani e Alexander Doni si fa sempre più larga l’ipotesi dell’intervento chirurgico. Intanto due striscioni sono stati esposti a Trigoria, il primo con un sonante 4 il numero dei gol presi, con Inter, Juventus, Lazio e Fiorentina, poi uno molto duro con la scritta Indegni. L’appuntamento però è per domenica all’Olimpico nel match contro il Chievo Verona, dove si prospetta una civile contestazione, almeno si spera…