Roma-Panathinaikos: contro la storia per continuare il sogno europeo

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 Si può fare. La Roma può rimontare il 3-2 di Atene e passare il turno, grazie anche al fattore Olimpico. Contro il Panathinaikos si può (e si deve) continuare il sogno europeo verso la conquista del titolo internazionale che nella bacheca di Trigoria manca ormai da cinquant’anni. Era il 1961 quando venne conquistata la Coppa delle Fiere, con la Roma prima tra le italiane a fregiarsi del titolo. L’11 ottobre Giaco Losi, dopo la gara casalinga di ritorno vinta contro il Birmingham City F.C. alzò il primo (ed unico) trofeo europeo dopo un lungo cammino fatto di vittorie, sconfitte e pareggi. Proprio il segno X venne al triplice fischio dell’andata della finale: era il 27 settembre 1961 e allo stadio St. Andrews la Roma riuscì a pareggiare per 2-2 in Inghilterra grazie alla doppietta di Manfredini. Due settimane più tardi, il trionfo: un autorete di Farmer ed un colpo sotto la traversa di Pestrin (su passaggio di Angelillo) regalarono ai giallorossi il trofeo. Lo stadio in delirio per il successo contro gli inglesi era l’Olimpico, lo stesso che cinquant’anni dopo dovrà spingere gli eredi di Losi&Co al successo contro il Panathinaikos. Per continuare il sogno di aggiungere un titolo internazionale al palmares giallorosso.Credo che abbiamo il 50 % di passare il turno” ha affermato Claudio Ranieri dagli uffici di Trigoria, dove oggi è andata in scena la consueta conferenza stampa della vigilia. In realtà, secondo i quotisti delle scommesse, la Roma ha possibilità ben maggiori. I bookmakers, infatti, hanno colorato la sfida dell’Olimpico di oro e porpora e la vittoria capitolina nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League ha quotazioni molto basse. Il tecnico testaccino guarda alla partita di domani sera con la massima attenzione, ma senza farsi spaventare dalla sconfitta dell’andata: “Loro sono una squadra ben organizzata, giocheranno ad aspettarci per ripartire in contropiede, come nella gara di andata. Ci faremo trovare pronti per questo”. Il risultato della gara di Atene costringe la squadra della lupa a tentare l’impresa di sovvertire lo svantaggio. Ma la storia non strizza l’occhio agli uomini di Ranieri: per ben 25 volte, infatti, la Roma ha dovuto ribaltare il risultato dell’andata in competizioni europee nella gara di ritorno, ed in 6 casi è riuscita nell’impresa. La prima rimonta (fallita) risale alla stagione 1958/59 quando negli ottavi di finale della Coppa delle Fiere L’Union St. Gilloise si impose 2-0 in casa (il 22 aprile 1959) e pareggiò all’Olimpico (il 13 maggio) per 1-1. La prima rimonta effettuata risale alla stagione 1975-76, quando il 5 novembre Pellegrini e Boni regalarono alla Roma la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Uefa dopo la sconfitta in casa degli svedesi dell’Oester Vaxjoe. Nelle quattro competizioni Uefa – Coppa delle Fiere, Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Champions League – i giallorossi hanno completato l’opera per cinque volte in Coppa Uefa ed una nella Coppa Campioni (contro il Dundee United), mentre nei due casi avvenuti in Coppa delle Coppe e nei cinque della Coppa delle Fiere la Roma non è riuscita a stravolgere il risultato dell’andata. Domani si dovrà ribaltare il risultato di Atene (3-2) per la “prima” nella neo nata Europa League. Per riuscirci bisognerà “uscire dal campo sapendo di aver dato tutto e di più”.
Marco Visco


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