Luciano Spalletti, tecnico dello Zenit San Pietroburgo, negl’ultimi giorni è stato avvistato in Italia. Sbarcato nel bel paese con qualche giorno d’anticipo grazie ad un permesso speciale del club russo, si pensava che fosse in procinto di approdare all’Inter, dove, vista la crisi aperta e la mancanza di risultati, la panchina di Benitez sembrava decisamente a rischio.
A proposito di un suo possibile passaggio in neroazzurro Spalletti ha dichiarato: “Io voglio rimanere qua. La Champions League è la manifestazione più bella e affascinante. E’ sempre importante avere la possibilità di partecipare. Rimanere qui è la miglior scelta. Ho fatto una scelta, ho deciso di venire qui e fare l’allenatore dello Zenit. Non ho preclusioni per nessun contesto. L’importante è che abbia la possibilità di dare il massimo di me stesso. Non è determinante il luogo, ma è importante lavorare in maniera seria e corretta. Il contesto viene dopo.” A proposito di un ritorno nella Capitale, ha dichiarato a laroma24.it: “Io penso che sia molto difficile. Alla Roma ho lasciato il cuore. Perche lì ho fatto un’esperienza unica. un’esperienza travolgente, durante la quale sono riuscito a capire quale passione, quale amore, quale affetto ci sia a Roma per i colori giallorossi. Però ora ha un allenatore che va benissimo ed una persona molto seria, una professionista che ha fatto un buonissimo campionato l’anno scorso. La Roma deve andare avanti con questo allenatore, non è una problema che mi pongo. E’ migliorata sotto vari aspetti. Ha importanti giocatori come Borriello, come Menez. Lì ci sono Totti e De Rossi che sono due giocatori che in quel contesto lì hanno più valore degli altri. Però gli altri sono i giocatori forti. Io penso che in un campionato dove anche i primi sono un pò calati – Juventus, Milan, Inter – la Roma si può inserire bene.”
Il mister non è voluto tornare sulle dichiarazioni riguardanti Francesco Totti (“Magari se mi diceva qualcosa di più meno sono andato via era meglio…“). Daniele Baldini, assistente di Spalletti a tal proposito ha invece dichiarato: “Francamente credo anche io che sarebbe stato meglio se Francesco avesse fatto meno riferimenti a Spalletti, quando lui e’ andato via dalla Roma. Forse era meglio se Totti non avesse parlato del mister in certi termini” .