La conferenza stampa della vigilia di Roma-Arsenal, vede un Luciano Spalletti fiducioso e carico, in vista di un match che si prospetta alquanto ostico, soprattutto per via dell’emergenza. “È sicuramente un passaggio fondamentale della stagione. Ci arrivo on lo spirito giusto, e ho fiducia nei ragazzi, che in partite di questo livello hanno sempre dato le risposte che aspettavamo. E questo ci dà serenità”.
Formazione in alto mare? “Bisognerà aspettare domani. Totti? Sì, bisognerà valutare bene anche lui, non solo per quanto riguarda le sue condizioni, ma anche per una valutazione d’insieme della squadra. Non voglio rischiare troppi cambi anticipati”. Spalletti non scarta l’ipotesi extra time. “È una partita che dovremo preparare bene, senza avere l’assillo di dover segnare subito il gol che abbiamo subito all’andata, poi potrebbero esserci anche i supplementari”.
“Anche loro, e mi riferisco in generale a tutte e tre le squadre inglesi protagoniste delle sfide con le italiane, mi sembra che abbiano degli infortunati. Certo è vero che il nostro calcio ti mette una partita dietro l’altra e tutte con una pressione che certo non aiuta. Con quale modulo presentarsi? La formazione ce l’ho già in testa, anche se poi c’è una variante che i giocatori saprebbero sicuramente applicare anche in campo a partita in corso”.
Infine l’ultima considerazione il tecnico la riserva sulle insidie di questa partita. “Per poter battere l’Arsenal e approdare ai quarti, la Roma dovrà stare attenta soprattutto in fase difensiva a non prendere gol, sarebbe un colpo poi durissimo. Loro sono molto forti sulle fasce, ma io ho un gruppo fantastico e punto su di loro”.
Mirko Vucinic è concentrato, i tifosi gli hanno chiesto un altro gol come quello segnato all’Udinese, ma il montenegrino risponde in modo ermetico. “È una partita molto importante, ma cerco di non pensarci troppo altrimenti mi viene mal di testa. Non mi sento di promettere nulla, anche se sarebbe bello segnare contro l’Arsenal. Spero che, per la Roma, tutto vada per il verso giusto, sarei felice di non segnare, ma di passare il turno. Ce la possiamo fare, ma non dobbiamo avere fretta nel segnare il gol che riporterebbe la gara in parità”.