Spalletti nero in volto: “Onoriamo la maglia fino alla fine”

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Luciano Spalletti ha il volto della pece, al termine della sfida persa 4-1 con la Fiorentina che ha sancito l’addio alla zona Champions. Il tecnico non sa neppure da dove cominciare, è un fiume in piena, ma ribadisce subito un concetto.

”La società ha deciso che da lunedì si va in ritiro a Trigoria fino a domenica per ritrovare la concentrazione e riflettere sugli errori commessi”.

Poi passa ad analizzare a suo modo la prestazione della squadra.

“Quando si perde così c è poco da dire, abbiamo preso il solito gol da trenta metri dopo 5’ minuti, poi la Roma ha avuto una bella reazione, siamo andati vicini al pareggio in diverse circostanze, ma questa squadra purtroppo sente la pressione ed è fragile psicologicamente, il 2-0 di Gilardino, e l’espulsione di Pizarro sono stati fatali”.

Adesso qual è l’obiettivo dei giallorossi, Spalletti non sa rispondere.

“Il fatto di dover inseguire a tutti i costi l’obiettivo Champions sta diventando un male per i giocatori che alla prima difficoltà vanno in tilt e sono paralizzati dalla paura di sbagliare. Roma è una città bella, ma i tifosi sono eccezionali e sanno sostenerti, però se le cose vanno male subentra il rovescio della medaglia, e dovremo essere bravi ad isolarci da tutto”.

Non ha convinto la scelta di Cassetti centrale, Spalletti è del parere opposto.

“Non mi sembra che sia andato così in difficoltà, ma credo che abbia fatto quello che doveva fare. Se l’ho fatto giocare è perché lo considero più bravo di altri, più dinamico, più forte, più preparato a interpretare quel ruolo”.

Troppi infortuni e stagione maledetta, ma il tecnico non se la sente di accusare i suoi.

“Certo, la situazione attuale è figlie di quell’avvio di campionato disastroso nel quale siamo incappati. Quest’anno, comunque, abbiamo avuto tanti problemi, e non solo dal punto di vista tecnico o caratteriale. Oggi ho fatto fatica a trovare undici uomini da mettere insieme. Ed è inutile dire che ci sono mancati tanto i due centrali difensivi titolari”.

Si passa ad analizzare le troppe espulsioni.

“Certi giocatori sono recidivi, ma tocca a me assumermi la responsabilità anche per il loro comportamento, poi non so esattamente cosa sia capitato oggi fra Semioli e Pizarro”.

Infine, la zona Champions ormai è lontana, Spalletti vuole ancora crederci.

”Mancano diverse partite dobbiamo vincerle tutte, ma la vedo molto molto dura”.


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