Non c’è nessun caso Vucinic. È questa la notizia più importante che filtra da Trigoria il giorno dopo la trasferta di Parma. E che contribuisce a rasserenare un ambiente che in questo momento ha bisogno soltanto di tranquillità. Una tranquillità, peraltro, che ancora manca nonostante il pareggio a reti inviolate del Tardini. Quello che, invece, non manca, è la voglia di vincere da parte di tutti i giocatori della Roma che, direttamente nello spogliatoio dopo la partita, si sono dati il “5” e si sono detti a vicenda: «Non fermiamoci più». La situazione, ovviamente, non è tutta rose e fiori e sarebbe strano il contrario, visto che i risultati tardano ad arrivare e treni da prendere potrebbero non passarne più molti. Però – e questa è la cosa più importante – il gruppo era e resta convinto che sia Ranieri il tecnico giusto per ripartire e nessuno, dopo il confronto della settimana scorsa, ne metterà più in discussione l’operato. Tantomeno lo farà Mirko Vucinic, nonostante il malumore palesato domenica al momento della sostituzione. C’è però qualcosa che, visto il silenzio stampa, non è stato detto dopo la partita e che cambia chiaramente quello che tutti hanno pensato al momento delle imprecazioni del montenegrino: Mirko non ce l’aveva con l’allenatore, bensì con se stesso «e – fa sapere chi lo conosce bene – con una situazione in generale che non gli andava a genio. Soprattutto dal punto di vista fisico». Il punto è proprio questo: rientrato a Parma dopo due settimane di stop, nell’intervallo Vucinic ha confidato a Ranieri di avvertire un po’ di stanchezza e qualche fastidio al quadricipite. «Prova a rientrare – è stata la risposta del tecnico – e vedi come va». Non è andata bene e Ranieri ha deciso di toglierlo.
Sostituzione Vucinic: ecco la verità
di 26 Ottobre 20101
clo 26 Ottobre 2010 il 09:48
tutte stronzate