Sensi-Unicredit: ultima puntata?

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 Da Leggo:

Senza via di scampo. Rosella Sensi stavolta è davvero con le spalle al muro. Il presidente giallorosso ha poco più di 48 ore per decidere il futuro di Italpetroli e di conseguenza della Roma. Davanti ha due strade ugualmente dolorose da percorrere: 1) cedere la Roma ad Unicredit e perdere così l’asset più amato; 2) impugnare la sentenza di Ruperto e intraprendere una dura battaglia legale. Una strada lunga (6 o 7 anni) che potrebbe però portare al burrone del fallimento. La scelta va fatta in queste ore febbrili. Oggi infatti i legali di Unicredit e Italpetroli si incontreranno nuovamente. Per l’ultima volta prima dell’arbitrato di lunedì prossimo. Proprio da questo incontro si saprà se l’accordo fra le due parti verrà firmato (con conseguente cessione della Roma) o se si andrà allo scontro. L’impressione è che la Sensi abbia mollato la presa di fronte alla risolutezza di Unicredit. Dopo 4 anni di pagamenti inevasi, citazioni in Tribunale e attacchi mediatici, l’istituto creditizio è rimasto irremovibile. E l’offerta di beni da lasciare alla Sensi al massimo prevede un numero di immobili del valore di 30 milioni.


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