Il processo di vendita della Roma continua. L’euforia da derby non ha cancellato le attese di tifosi (e non solo) per quello che sarà il futuro della squadra giallorossa. Dopo le voci delle ultime ore, spazio al nuovo report mensile di Italpetroli, società controllante del pacchetto di maggioranza del club. “Sono ancora in corso – si legge sul comunicato diffuso attraverso il sito del club giallorosso – contatti con un numero limitato di potenziali acquirenti ai quali è stato dato accesso ad informazioni di maggiore dettaglio per la predisposizione di offerte vincolanti”. Traducendo, una short list di soggetti ha avuto accesso alla due diligence e sta studiando la possibilità i formulare offerte vincolanti.
Nulla di nuovo, dunque: nonostante Italpetroli non intenda “fornire maggiori informazioni circa i partecipanti al processo di cessione o il contenuto delle offerte da essi formulate”, in corsa sarebbero rimasti la famiglia Angelucci e un gruppo di imprenditori statunitensi ancora sconosciuto, con esperienze nell’attività di management sportivo. Le indicazioni provenienti da ambienti finanziari vorrebbero gli americani in vantaggio nelle preferenze della banca, che come spiegato ieri dall’amministratore delegato Ghizzoni, oltre alla cifra che verrà messa sul piatto per il club, chiede anche “garanzie per il futuro della squadra”. Un piano industriale, quindi, su scala quinquennale, di rilancio e mantenimento del club ad altissimi livelli, tramite operazione di marketing, di valorizzazione del marchio, di implementazione delle infrastrutture e di investimento nel parco giocatori.
Entro fine mese (la scadenza iniziale di dicembre era stata prorogata anche perché i possibili acquirenti non ritenevano necessario fare mercato in entrata a gennaio) Unicredit aspetta le offerte vincolanti: Angelucci dovrà far sapere se vorrà rilanciare rispetto agli 86 milioni messi sul piatto nei mesi scorsi e ritenuti “inaccettabili” dall’istituto, che valuta 100 milioni di euro il 67 per cento della Roma in mano a Italpetroli (150 milioni per il totale delle azioni, dunque, considerato che chi acquisterà il club sarà soggetto all’obbligo di Opa). Intanto, il titolo Roma ieri ha spiccato il volo a Piazza Affari, facendo segnare una crescita superiore al 3 per cento, per una capitalizzazione totale di 151,5 milioni. Euro più euro meno, la valutazione che ne fa Unicredit. Intanto, la banca continua i contatti con in due gruppi: all’inizio della scorsa settimana l’incontro con i legali di Angelucci, probabilmente entro il termine di quella in corso il vertice con lo studio legale Tonucci, che cura gli interessi dei soggetti a stelle e strisce. Da qui al 31 gennaio, le offerte vincolanti. Salvo ulteriori rinvii.
Sensi: “La trattativa per vendere la Roma è in corso”
di 20 Gennaio 2011Commenta