Da Il Messaggero:
Dopo quasi un anno, Rosella Sensi viene ricevuta di nuovo a Palazzo Chigi da Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, quindi uomo molto vicino al premier Silvio Berlusconi. Dopo il colloquio del 27 luglio scorso, proprio il Premier, tramite Letta, si sarebbe rivolto a Unicredit per chiedere «indulgenza» nei confronti della famiglia Sensi, che – attraverso la holding Italpetroli – ha verso la banca un debito di circa 400 milioni di euro. Non a caso, tra pochi giorni si discuterà l’arbitrato tra Unicredit e Italpetroli (arbitro per Italpetroli, il professor Romano Vaccarella, quello di Unicredit, Enrico Gabrielli e quello scelto di comune accordo come presidente del Collegio, il professor Cesare Ruperto, ex presidente della Corte Costituzionale). La Sensi vorrebbe una proroga. La mossa per ottenerla sarebbe quella di contestare alla banca il reato di anatocismo, ossia di aver applicato interessi su interessi che avrebbero fatto lievitare il debito. Gli avvocati dei Sensi chiederanno una consulenza contabile.