Il Corriere dello Sport:
Vendere, vendere, vendere, possiamo fare solo questo. Ieri Claudio Ranieri è stato molto chiaro e deciso a proposito delle eventuali operazioni di mercato che la Roma potrà fare, pare solo in un senso, in questa finestra di mercato invernale. C’è l’esigenza di ridimensionare il monte ingaggi e, pure, di sfoltire una rosa che il tecnico considera tuttora troppo numerosa. Così a forza di dire che bisogna vendere, dalle parti di Trigoria stanno arrivando segnali a proposito di alcuni giocatori che tutto sono meno che di seconda fascia. Cioé: Doni, Vucinic, Pizarro. Oltre a segnali di forte inquititudine da parte di Rosi che, ieri, quando non ha visto il suo nome nell a lista dei convocati, si è arrabiatello anzicheno, al punto da ritenere che nei prossimi giorni possa fare nuovamente le valigie e salutare (Bologna favorito sull’Udinese).
DONI – Se mai ne avesse avuto bisogno, ieri Doni ha avuto la conferma che Julio Sergio continuerà a essere il titolare. Lui, Doni, peraltro è convinto di potersi giocare il posto, ma è anche vero che a Trigoria, se si presentasse l’occasione giusta, potrebbero prendere la decisione di cedere il giocatore che ha pure l’aggravante, si fa per dire, di un ingaggio assai importante. Il Malaga, dopo Julio Baptista, non si è fatto più sentire, così come l’Aston Villa. A questo punto potrebbe prendere corpo l’ipotesi di una pista italiana. Che potrebbe pure garantire un arrivo in giallorosso. Stiamo parlando del Genoa dove hanno capito che Eduardo non è Zamora e sono in cerca di un portiere. Perché, allora, non provare a fare uno scambio con Sculli? Il discorso è alle prime battute, ma nei prossimi giorni potrebbe diventare molto più concreto.