Il dolce e l’amaro. Le coccole dei tifosi e l’indifferenza di parte della società. La prospettiva immediata di un’altra cavalcata e quella di tagliare il traguardo e ricevere il benservito. Il rischio, stavolta, di vincere e il paradosso di ritrovarsi a spasso. «Ma tanto nel caso me la cavo — scrolla le spalle e sorride —, ripartirei da zero, mi è già capitato altre volte…». Presente Eccolo, il serafico Claudio Ranieri. Un trionfo di romanità il suo forum dagli amici de Il Romanista, il naturale approdo di un percorso che lo ha portato ad abbandonare lo stile del baronetto per recuperare quello da romano verace. Scherza, ride, risponde. Il dolce della conversazione è rappresentato dall’attualità: il presente, pur con le sue insidie, gli ha consegnato una Roma raddrizzata, ma ora mentre gli restituisce Pizarro potrebbe privarlo di De Rossi ieri vittima di un infortunio muscolare in Nazionale. «Abbiamo tutti gli ingredienti per fare un altro ottimo campionato — rassicura —, l’anno scorso abbiamo chiuso a 80 punti, due in meno dell’Inter. Forse quest’anno si vince anche facendone meno, dobbiamo crederci. Io sono un tifoso della Roma e voglio vincere come tutti. Lo ripeto dall’inizio della stagione: il mio obiettivo è migliorare il risultato della scorsa stagione, quindi…».
Scudetto: Ranieri non pone limiti
di 18 Novembre 2010Commenta