Partiamo dal peggiore in campo: Carmine Russo di Nola. Il direttore di gara commette, almeno, quattro gravi errori: non concede un rigore alla Roma per una trattenuta di Martinez su Borriello; non espelle il difensore giallorosso Rosi per un fallo violento a metà campo, assegna un rigore inesistente al Brescia per un intervento (sulla palla) di Mexes su Eder e, infine, sorvola su un netto fallo di mano in area di Hetemaj su tiro di Cicinho. Tre in pagella e, probabilmente, qualche settimana di vacanza forzata. Resta il fastidio per una partita condizionata da un arbitro chiaramente inadeguato. La Roma ha tutte le ragione per lamentarsi. E lo ha fatto nel dopo partita. Ma simili direzioni fanno male a tutto il movimento. Una domanda al designatore Braschi: vista la delicatezza della partita non c’era nessuno più in forma nella sua «squadra»? Il rischio è quello di arrivare a rimpiangere il sorteggio integrale. Brescia vola Caracciolo e compagni sfruttano al meglio gli assist del signor Russo e volano al secondo posto, alle spalle dell’Inter. Il pareggio sarebbe stato più giusto, ma la squadra di Iachini ha avuto il merito di concretizzare le poche occasioni create. Segno di maturità.
Russo: il peggiore di Brescia-Roma
di 23 Settembre 2010Commenta