Rosi a Stankovic: “Alzate, senno t’ammazzo”

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 Il retroscena si riferisce alla partita tra Siena-Inter dell’ultimo turno di campionato: c’è stato un diverbio tra Aleandro Rosi e Dejan Stankovic nel corso del quale il senese, con l’interista a terra, riferisce di avergli detto di alzarsi “che senno t’ammazzo”. Toni accesi e forse eccessivi ma Rosi, che è romano e romanista, sentiva la partita come se – lo scudetto – stesse per vincerlo anche lui. Da Il Romanista:

«Alzate, sennò t’ammazzo». In campo, durante le partite di pallone, se ne sentono di tutti i colori. Parole spesso buttate lì, figlie del nervosismo o della paura. Capitano spesso quando si gioca fra amici, figuriamoci se in palio c’è uno scudetto. Pardon, lo scudetto. La paternità della frase è di Aleandro Rosi, il destinatario Dejan Stankovic. In pratica, un derby a distanza. L’esterno del Siena, in comproprietà tra la società toscana e la Roma è intervenuto ieri mattina a Centro Suono Sport nella corso della trasmissione “Te la do io Tokyo”, ripercorrendo con la mente l’ultima giornata di campionato: «I nerazzurri si sarebbero aspettati una partita dal rendimento più basso, perché non avevamo nulla da chiedere. Però abbiamo giocato, anche perché era una partita importante che avrebbero visto ovunque, quindi tutto il nostro ambiente era concentrato».

Da romano e romanista, anche a distanza di una settimana il giocatore non riesce ancora a metabolizzare la sconfitta contro l’Inter. Insieme a Curci è stato fra i giocatori che hanno provato a non alzare bandiera bianca fino al fischio finale. Permettere alla sua Roma di acciuffare il Campionato, sarebbe stato un sogno ad occhi aperti. Un’allucinazione che l’avrebbe reso un eroe. Lontano dalla Capitale sta accumulando consapevolezza nei propri mezzi e sta modificando lo stile di gioco. Da esterno di centrocampo a terzino: «18 anni è sempre difficile gestire le situazioni in una piazza come Roma. Facendo esperienza altrove, spero di diventare un giocatore importante. Il nuovo ruolo di terzino? E’ merito della mia velocità, avendo poco campo da ala non posso sfruttare la mia progressione e la mia velocità. Già il mister Spalletti mi vedeva da terzino, l’anno scorso a Livorno e quest’anno a Siena sto migliorando». Per lui, il futuro è ancora da decidere. A breve ci sarà un incontro fra le due società per discutere il possibile rinnovo della comproprietà, mettendosi a tavolino e facendo un bilancio degli ultimi mesi. L’obiettivo di Rosi, come giusto che sia, è quello di poter tornare a vestire la casacca giallorossa: Lo spero, sarei disposto ma dovremo parlare. Tra un po’ ci saranno le risoluzioni della comproprietà e vedremo. Con Ranieri non ho mai parlato, soltanto una volta l’ho incontrato e ci siamo salutati, ma niente di più. Speriamo di poter essere un giocatore adatto al mister».


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