Dalla Repubblica:
Presidente della Lega di Serie A da pochi mesi (esattamente dal 1 luglio 2010), Maurizio Beretta è intenzionato a lasciare in marzo. Due le offerte per il manager-giornalista: una dall’UniCredit, l’altra dalla Fiat. Ma Beretta sembra intenzionato a privilegiare l’istituto bancario che gli ha proposto un importante incarico come responsabile delle relazioni esterne. Impossibile il doppio ruolo, anche perchè l’UniCredit è la banca della Roma. Ma Beretta ci aveva preso gusto: era sbarcato nel mondo del calcio il 25 agosto 2009, quando la Lega non aveva ancora vissuto la scissione. Un periodo non facile, con l’accordo sul contratto collettivo di lavoro (ancora da firmare) e tanti problemi risolti. Ora la Lega rischia davvero di ricominciare da capo: il nuovo statuto prevede che il presidente non debba più essere legato a un club.
La grande novità potrebbe essere la scelta per la prima volta di una donna al vertice della Confindustria del calcio: vale a dire Rosella Sensi, che da febbraio (se tutto va come UniCredit spera…) non sarà più alla guida della Roma. La Sensi è vice-presidente vicario della Lega (sarà lei quindi la reggente in attesa di elezioni) ed è stimatissima da Galliani. In corsa anche Andrea Abodi (n. 1 della Lega di B) e Antonio Matarrese. A meno che si cerchi un altro manager esterno. Venerdì 21 a Milano intanto assemblea straordinaria di Lega: si parlerà di soldi e futuro.
