Scudetto per gli Allievi e finalissima conquistata per i i Giovanissimi. Il settore giovanile della Roma in questa stagione è stato un trionfo. Il presidente giallorosso Rosella Sensi, al Romanista, ha espresso tutta la propria gratitudine per il lavoro svolto dallo staff tecnico che si occupa del vivaio di Trigoria:
Il nostro orgoglio della Roma è quello che racconta, con gioia ed emozione, Rosella Sensi al “Romanista”. Il presidente giallorosso, il giorno dopo le finali di Allievi e Giovanissimi, per prima cosa, vuole «fare i complimenti a tutti i ragazzi e i tecnici che hanno disputato le finali in Toscana. Per noi non c’è distinzione tra chi ha vinto e chi ha perso, sono stati tutti bravissimi e hanno onorato i colori della Roma in una stagione che è stata splendida». La stessa soddisfazione è quella di Bruno Conti, direttore tecnico della Roma e responsabile del settore giovanile, ai microfoni di Centro Suono Sport, Tele Radio Stereo e Power station. Con la voce ancora emozionata, Conti conferma quello le parole dette a caldo giovedì: «La Roma è orgogliosa di tutti i ragazzi e i tecnici. Siamo soddisfatti sia di chi ha vinto, chiaramente, ma anche di chi ha perso».
Se gli Allievi hanno trionfato e i Giovanissimi ci sono andati vicino, il merito «è anche della Roma, di Rosella Sensi, che consente loro di lavorare e divertirsi nelle condizioni migliori. Io, personalmente, sono contento di tutti i giocatori del settore giovanile. Non tutti – ammette – possono arrivare in prima squadra, ma abbiamo ottimi ambienti per farli crescere». Da sempre il settore giovanile è uno dei fiori all’occhiello di Trigoria e Conti rivela: «Per noi è importante il rapporto con i genitori, con i ragazzi. La nostra forza è il gruppo». Proprio per questo non fa mai nomi, ma stavolta fa un’eccezione e si sbilancia: «Abbiamo giovani di grande livello, è anche difficile fare nomi, uno rischia sempre di dimenticarne qualcuno. Tra gli Allievi che hanno vinto, ad esempio, ci sono ragazzi come Caprari, Ciciretti, Verre o Piscitella. Tra gli altri Pettinari e Scardina, che abbiamo visto in Europa League, oppure Sini, ma ce ne sono tanti, in tutte le categorie. Tutti bravi, tutti belli, guai chi me li tocca».