Rosella Sensi si è fatta finalmente sentire, ma non lo ha fatto con una conferenza stampa bensì con il solito comunicato che conferma quello che in parte già si sapeva. Ovvero, che la presidentessa e la sua famiglia non hanno nessuna intenzione di cedere la proprietà, ma stanno valutando se sia il caso di aprire uno spiraglio per l’entrata di un nuovo socio.
Il massimo esponente giallorosso non ha precisato nulla sul futuro dell’allenatore, ma il ds Bruno Conti ha confermato che Spalletti non andrà via e sarà il tecnico per le prossime due stagioni nonostante le frizioni avute con la società. L’ex Mundial è stato chiaro:
“Nessuno ha intenzione di interrompere il rapporto con Spalletti che va oltre la figura di tecnico, ma con la As Roma c’è una profonda stima ed amicizia, e non crediamo che voglia andar via”.
La sensazione che ci possa essere stato un dietrofront del tecnico di Certaldo dopo le roventi polemiche ante Fiorentina, e post Chievo. Il tecnico vuole prendersi la sua rivincita personale dopo una stagione comunque negativa dovuta ad una serie impressionanti di infortuni e sfortuna. Questo è il comunicato integrale emesso nella tarda serata di ieri dalla presidentessa Rosella Sensi.
“L’As Roma S.p.A. ha una propria progettualità ed è un esempio di gestione virtuosa. Siamo riusciti con un modello di business adeguato a risanare i debiti riportando la nostra Società in equilibrio economico e finanziario e ai primi posti delle classifiche internazionali. L’As Roma ha raggiunto e mantenuto negli ultimi anni, una importante stabilità, i cui risultati si sono percepiti lo scorso anno, sia a livello economico che sportivo: chiudendo l’esercizio con un utile netto di 20 milioni di euro e arrivando a sfiorare lo scudetto, assegnato solo all’ultima giornata di Campionato.
Questa stagione calcistica è stata negativa, in ragione di una serie di concomitanze che non hanno permesso il raggiungimento di tutti gli obiettivi programmati. Ci stiamo da tempo confrontando al fine di migliorare e porre in essere le strategie di mercato per ripartire la prossima stagione con il piede giusto e con la straordinaria prospettiva di poter realizzare la costruzione di uno stadio di proprietà. Negli ultimi tempi, ho letto da più parti insinuazioni sulla mancata unità di intenti della nostra famiglia. Niente di più falso. Ci tengo a ribadire e rimarcare, che ognuno dei componenti della famiglia Sensi è d’accordo nel proseguire, come più volte detto, nella gestione della Società con la stessa unità e determinazione di sempre nella certezza che il percorso intrapreso sia quello migliore per As Roma. Ciò non esclude che, come sempre in passato non vengano prese in considerazione ipotesi serie che siano in grado di portare valore ad As Roma e che siano interessanti per quest’ultima.
Questa premessa era necessaria per puntualizzare che nè la sottoscritta, nè altri componenti della mia famiglia abbiamo mai rifiutato un’offerta che avesse tali caratteristiche. Sono elucubrazioni frutto della fantasia di alcuni giornalisti poi, le tesi che mi avrebbero vista artefice del rifiuto di un’offerta o di condizionarne l’accettazione. Senza alcun tono polemico voglio in ultimo ribadire che l’As Roma non serve a finanziare Compagnia Italpetroli e che invece quest’ultima ha per molti anni finanziato l’As Roma, garantendo con il proprio patrimonio, accollandosi debiti di As Roma ricapitalizzando la Società o rinunciando ai propri crediti, senza chiedere ai soci di minoranza la sottoscrizione di aumenti di capitale sociale. Se la nostra holding si trova in una fase di ristrutturazione la motivazione è proprio nell’aver messo mano al portafoglio infinite volte, al fine di sostenere la massima competitività. Una follia amorosa del mio amatissimo Papà che ho sempre condiviso e che lo ha reso a volte felice e soddisfatto”.