Dal Corriere della Sera:
«Il campionato è appena finito, sarà un mercato lungo da condurre con pazienza». A Trigoria questa è la parola d’ordine. Insomma, non c’è fretta di archiviare i numeri, straordinari ma non sufficienti per vincere, della stagione che si è chiusa domenica scorsa. Eppure, dal punto di vista operativo, la Roma ha già voltato pagina per pianificare la prossima, che inizierà a metà luglio col ritiro di Riscone. L’imminente vertice tra Ranieri e Rosella Sensi servirà a stabilire budget d’investimento e priorità di rafforzamento della squadra. Fuori discussione che il primo nodo da sciogliere sia quello legato a Nicolas Burdisso. Diverse saranno le novità ancora in cantiere per la difesa. In attesa di piazzare Doni, serve un portiere affidabile da affiancare a Julio Sergio in grado di diventare «primo» all’occorrenza. Il nome più gettonato resta quello di Sorrentino (appetito però da mezza serie A), che ieri ha definito quella giallorossa una «prospettiva molto stimolante», ammettendo di conoscere un interesse del suo attuale presidente Campedelli per Gianluca Curci. La metà del suo cartellino potrebbe esser girata dalla Roma al club veneto come pedina di scambio. Al posto di Andreolli, in aggiunta a Guillermo Burdisso, è spuntato nuovamente il nome di Fabiano Santacroce del Napoli. Un discorso particolare merita il ruolo di esterno destro dove, tra il rientrante Cicinho, Motta e Cassetti, l’unico che ha possibilità di restare con un prolungamento di contratto annuale è proprio quest’ultimo. Sul taccuino di Pradè sono entrati da tempo Zaccardo e Andrea Masiello: soluzioni percorribili mettendo sul piatto della bilancia come contropartita tecnica i vari Cerci, Guberti e Rosi.