È iniziato un novembre che trasformerà in un senso o nell’altro il futuro della squadra e del club giallorosso. Impegni sul campo e fuori che scriveranno pagine importanti della storia romanista a partire da domani che sarà già un giorno chiave. Sul campo del Basilea Ranieri e i suoi, decimati fino all’inverosimile dopo l’ennesimo stop di ieri quando s’è fermato anche Brighi, si giocheranno le ultime chance di restare in Champions League (una sconfitta sarebbe praticamente come un’eliminazione). Ma allo stesso tempo scade proprio domani il termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisto non vincolanti dei soggetti interessati alla Roma: quelli ai quali l’advisor Rothschild aveva inviato nelle scorse settimane l’info-memorandum con tutti i dettagli sull’attuale situazione economica della Roma e tutte le procedure da seguire per presentare un’eventuale offerta. In sostanza vorrebbe dire che da domani in poi la Roma potrebbe passare di mano in ogni momento: anche se prima della chiusura l’advisor dovrà relazionarsi con Unicredit e ci saranno tutta una serie di passaggi burocratici (non ultima l’informativa ai Sensi che sull’affare avranno comunque un 5% sull’eccedenza dei 100 milioni), che allungheranno inevitabilmente la procedura di cessione. Bisogna prima fare una scrematura delle offerte ricevute, poi ai soggetti che saranno ritenuti idonei, Rothschild invierà dei dossier ancora più approfonditi e si inizierà a trattare sul prezzo finale del club, fino ad arrivare alle offerte vincolanti: quelle che designeranno il nuovo proprietario della Roma e chiuderanno per sempre l’era Sensi.
Roma: novembre è il mese della verità
di 2 Novembre 2010Commenta