Da Il Romanista:
Sostituire gli uomini migliori ma senza perdere la propria fisionomia. Smaltita la delusione per i due punti gettati a Livorno, Claudio Ranieri si trova a fare i conti con una squadra che perde pezzi per strada. Sì perché con Capitan Totti ancora fermo ai box e Capitan Futuro appiedato per un turno del giudice sportivo insieme a Taddei, Mexes e Pizarro, contro l’Udinese l’emergenza rischia di essere di quelle da allarme rosso.
Ma se i dubbi su chi scenderà in campo sono pochi, molti di più sono quelli che riguardano la posizione che assumeranno i centrocampisti della Roma sul rettangolo di gioco. Un vero e proprio rompicapo sul quale il maestro Carlo Mazzone, prova a dare qualche suggerimento a quello che è stato un suo ex giocatore prima, un suo allievo poi. E lo fa nel modo che conosce meglio: in punta di piedi e con il sorriso stampato sulle labbra. “Io non voglio rubare il lavoro a nessuno e rischio di essere un cattivo allenatore – spiega Mazzone – ma personalmente non arretrerei Perrotta sulla linea dei mediani vicino a Brighi. È da troppo tempo che Simone non ricopre più quel ruolo e potrebbe avere qualche difficoltà di troppo”. Inutile, poi, pensare ad un possibile impiego di Faty in quel ruolo. Meglio, a questo punto, cambiare modulo.
“Il rombo – continua – può essere una buona idea, anche se bisogna stare bene attenti a come si mettono in campo i giocatori. In questo momento, con una Roma che è stata capace di accumulare così tanti risultati utili, l’importante è non snaturare la squadra e mantenere per quanto possibile gli equilibri tattici”.